La personalità con cui il Legnano ha giocato e battuto l’ex capolista Mariano rende tutta l’idea del grande lavoro compiuto dal tecnico Porro con la dirigenza per risollevare il Legnano in classifica. Per la prima volta i lilla hanno messo il piede fuori dalla zona calda dei playout e quanto detto da Gianluca Porro nel dopo partita riguardo alla linea intrapresa e alla responsabilizzazione di tutto il gruppo nel portarla avanti, anche il prossimo trittico con Base 96 Seveso, Vergiatese e Cinisello lascia ben sperare.

Il lavoro paga sempre e i risultati con Porro si stanno vedendo, così come gli oculati inserimenti del mercato di riparazione, perché Tommaso Tucci al di là dell’eurogol, come tutta la squadra, è stato protagonista di un grande spirito di sacrificio per difendere il risultato. Il Legnano ha messo in crisi, complice probabilmente anche il terreno di gioco ma questo non è un alibi per gli avversari, un Mariano che si è giocato la testa del girone, lasciando anche spazi al contropiede lilla che potevano fruttare pure il raddoppio.

La vittoria da dedicare a Pietro Rusignuolo, per il quale è stata portata la fascia di lutto al braccio e a Fabrizio Bergamaschi “Fabbro” per cui la squadra ha sfoggiato la bellissima maglia donata da Giuseppe Calini, ha reso la domenica calcistica speciale in questo abbraccio commosso. I ragazzi e il pubblico, che li ha sostenuti come sempre,ci tenevano a una grande prova: dopo aver battuto Solbiatese e Mariano e pareggiato a Pavia, adesso è il momento di regolare i conti con tutte le altre, perché il Legnano è tornato a rappresentare quell’idea di squadra combattiva e grintosa cara a tutti noi.