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I GENITORI DI MAGNAGO RIFIUTANO ESTERNALIZZAZIONE DELL'ASILO NIDO

28 Marzo 2011


Il Consiglio comunale di Magnago il 22-2-2011 ha deciso di esternalizzare l’asilo nido e le quattro educatrici. L’obiettivo del comune è quello di risparmiare 80.000 € sulla pelle dei cittadini e delle lavoratrici che si troverebbero ad essere svendute a qualche cooperativa con la perdita dei loro diritti e con il serio rischio, dopo qualche mese, di mettere a repentaglio il loro posto di lavoro.

Esprimiamo totale contrarietà a questa decisione perché peggiora un servizio essenziale per i cittadini e svende i diritti delle lavoratrici dell’asilo nido. Non è un caso che l’asilo nido afferisca alle Politiche sociali. Il nido pubblico per sua natura non può essere in pareggio perché è un servizio per tutte le famiglie, anche quelle che non si possono permettere le rette di nidi privati, ed è lo strumento principale che ha il Comune per conciliare tempi lavorativi e tempi familiari e per favorire l’accesso e la permanenza delle donne nel mercato del lavoro. Privatizzare l’asilo nido significa ridurne la qualità e in futuro aumentarne le rette perché è così che i privati, per risparmiare, stanno operando ovunque.

Se il Comune vuole risparmiare lo faccia sulle spese inutili e non sul sociale. Non è opportuno, in un comune dove la popolazione nella fascia 0-2 anni ha subito negli ultimi anni un forte aumento (286 bambini al 31.12.2008 contro 196 al 31.12.2007) ridurre l’offerta pubblica per la prima infanzia, ma occorre incrementarla con nuove tipologie di servizi, magari più flessibili. Esistono poi alternative “pubbliche” e non solo la “concessione ai privati” per un Comune che non voglia più gestire direttamente un servizio di asilo nido.

Il parere negativo dei genitori dei bambini e bambine dell’asilo nido Tutti i genitori si sono detti contrari alla esternalizzazione, pensano che l’asilo nido debba rimanere Comunale e che occorre tutelare il lavoro e i diritti delle educatrici; questo è il segno dell’apprezzamento unanime della qualità del servizio svolto in questi anni. Inoltre ritengono, nonostante le assicurazioni del Comune, che il servizio peggiorerà e aumenteranno le rette.

Il giorno 14 marzo abbiamo avuto un primo incontro con sindaco e assessori A loro abbiamo ribadito la contrarietà alla esternalizzazione dell’asilo nido. Abbiamo chiesto comunque che alle educatrici sia data la possibilità di rimanere dipendenti comunali ed essere ricollocate all’interno del Comune o di altri Comuni. Il sindaco e gli assessori hanno preso atto delle nostre osservazioni e proposte ed hanno dichiarato che faranno le opportune valutazioni. Nonostante la disponibilità al dialogo le loro spiegazioni non ci hanno convinto.

I cittadini di Magnago e Bienate facciano sentire la loro voce contraria alla svendita del Nido e il Comune riveda una decisione sbagliata.

I genitori delle bambine/bambini dell'asilo nido 

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