Manca un voto ma il bilancio di previsione viene dichiarato immediatamente eseguibile, la sindaca: “Già successo con la giunta Cozzi”
Botta e risposta tra Lega e maggioranza intorno all'errore sulla delibera di approvazione del bilancio di previsione, dichiarata immediatamente eseguibili con un voto in meno rispetto al quorum
Scontro a Nerviano tra Lega e maggioranza – come era prevedibile nel clima da campagna elettorale che in paese, a quasi quattro anni dalla tornata elettorale, non si è mai spento – intorno all’errore sulla delibera di approvazione del bilancio di previsione votata durante il consiglio comunale di dicembre, dichiarata immediatamente eseguibili nonostante gli otto voti favorevoli contro i nove necessari per il quorum.
A seguito di un controllo scaturito da una segnalazione del segretario generale, infatti, nelle scorse settimane l’amministrazione comunale aveva dovuto prendere atto che la delibera di approvazione del bilancio di previsione non era stata resa immediatamente eseguibile per il voto mancante rispetto al quorum. Ne era scaturita prima una delibera di giunta per la convalida retroattiva degli effetti della delibera di approvazione del piano esecutivo di gestione finanziaria approvato all’indomani del consiglio comunale, proprio sulla scorta del bilancio di previsione, poi sei determine dei responsabili di area, anche in questo caso finalizzate a convalidare gli effetti degli atti assunti fino al 20 gennaio sulla base di quella prima delibera della giunta Colombo.
L’errore era immediatamente finito nel mirino del Carroccio, che nei giorni scorsi aveva parlato di «figuraccia mai vista» e di caso più unico che raro». E la replica della maggioranza non si è fatta attendere. «L’amministrazione in carica, accortasi dell’errore, ha dapprima appurato con il supporto degli uffici comunali che nessun danno fosse stato arrecato all’ente o alla comunità nervianese, dopodiché, in assoluta trasparenza, ha predisposto gli atti necessari per sanare i vizi formali degli atti predisposti nelle more della effettiva decorrenza dell’eseguibilità, senza nascondere nulla ai cittadini – spiega la sindaca Daniela Colombo -. È grazie a tali atti che il consigliere Massimo Cozzi è venuto a conoscenza dell’errore commesso e sanato. Come di consueto, anziché riconoscere l’onestà intellettuale del comportamento adottato dall’attuale amministrazione, il consigliere Cozzi, con la acrimonia che contraddistingue i suoi interventi, ha definito l’accaduto come “una figuraccia mai vista” e “un caso più unico che raro”. Ma il consigliere di minoranza ed ex sindaco Cozzi è proprio sicuro che non sia mai successo prima?».
«Peccato che anche durante l’amministrazione presieduta da Massimo Cozzi alcune delibere consiliari siano state dichiarate “immediatamente eseguibili” quando in realtà non lo erano per gli stessi identici motivi, ovvero la mancanza della maggioranza deliberativa richiesta dalle norme in materia, che oggi scatenano la sua furia iconoclasta – prosegue la prima cittadina -. Tali delibere, le cui votazioni sono ovviamente verificabili sul sito del Comune, hanno riguardato temi come l’assestamento del bilancio, il documento unico di programmazione e il bilancio, l’indennità di funzione dell’allora presidente del consiglio comunale, l’approvazione delle tariffe TARI. Viene da domandarsi: in quelle occasioni si è trattato di ignoranza delle norme, di incapacità di ammettere i propri errori o di voluta omissione per nascondere ai cittadini la propria incompetenza in materia, esponendo le delibere viziate a possibili impugnazioni?».
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