Nel 2024 quasi 70mila accessi al pronto soccorso dell’Ospedale di Legnano
Gli accessi al pronto soccorso di Legnano sono cresciuti del 30% circa da Natale in poi a causa dell'influenza e delle altre patologie respiratorie tipiche del periodo
![pronto soccorso legnano](https://www.varesenews.it/photogallery_new/images/2025/02/pronto-soccorso-legnano-1815360.610x431.jpg)
Quasi 70mila accessi in un anno al pronto soccorso dell’Ospedale di Legnano, 1.100 in più rispetto al 2023. Che la situazione del pronto soccorso di via Giovanni Paolo II fosse ormai da “bollino rosso” era evidente già da tempo, e ora a dirlo non ci sono più “solo” i numeri quotidianamente resi noti dall’app “Salutile Pronto Soccorso” ma anche quelli diffusi dalla stessa ASST Ovest Milanese, che parlano di 67.753 accessi in dodici mesi, ovvero in media 185 al giorno.
A farla da padrone sono stati i codici verdi, quelli assegnati alle cosiddette urgenze minori: 36.953 in tutto. Poi i codici azzurri, ovvero le urgenze differibili relative a pazienti sofferenti ma non in pericolo di vita, che in un anno sono stati 13.932, un migliaio in più rispetto al 2023. Poco più di 9mila – per la precisione 9.027 -, invece, i codici arancioni, le urgenze vere e proprie, anche in questo caso un migliaio in più rispetto agli accessi dell’anno precedente. I codici rossi, infine, ovvero le emergenze, sono state 1.611. Completano il quadro i 6.230 codici bianchi, quelli assegnati ai pazienti che si sono presentati in ps senza un urgenza.
Per capire che si tratta di numeri da far tremare i polsi non servirebbero altre spiegazioni, ma per dare un’idea del carico di lavoro sostenuto da medici e infermieri al pronto soccorso di Legnano lo scorso anno basta guardare a quelli registrati da altri ospedali: al Circolo di Varese nel 2024 gli accessi sono stati 55.676, all’Ospedale di Busto Arsizio 56.405, mentre il Galmarini di Tradate e l’Ospedale di Gallarate si sono fermati tra i 36mila e i 37mila e Saronno ha sforato di poco i 27mila.
Una situazione insomma già di per sé critica, che si è ulteriormente aggravata, com’era ampiamente prevedibile, nel periodo delle festività natalizie, con una media costante tra i 200 e i 220 accessi giornalieri e picchi da 290. Le richieste di assistenza sono infatti cresciute del 30% circa a causa dell’influenza e delle altre patologie respiratorie tipiche del periodo, non solo dal territorio di competenze dell’Ospedale di Legnano ma anche da altre province, quando non addirittura da altre regioni. E questo nonostante i 300 accessi settimanali in media all’hotspot infettivologico aperto dalla Regione alla Casa di Comunità di Legnano.
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