Rush finale per i lavori per la nuova mensa alla scuola primaria Ferrazzi Cova di Olcella
Per l'intervento il Comune ha ricevuto un finanziamento da 550mila euro attraverso le risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza
![nuova mensa alla scuola primaria Ferrazzi Cova di Olcella](https://www.varesenews.it/photogallery_new/images/2025/02/nuova-mensa-alla-scuola-primaria-ferrazzi-cova-di-olcella-1812600.610x431.jpg)
Rush finale per i lavori per la realizzazione di una nuova mensa alla scuola primaria “Ferrazzi Cova” di Olcella, progetto per cui Palazzo Molteni ha ottenuto un contributo a fondo perduto da 550mila euro attraverso il PNRR.
L’intervento, al quale mancano ormai solo gli «ultimi ritocchi» come spiega il sindaco Giovanni Rigiroli, ha portato all’ampliamento della scuola primaria per creare un nuovo refettorio, risolvendo i problemi legati alla precedente collocazione della mensa al piano seminterrato «accessibile attraverso una scala piuttosto disagevole», che rendeva «il servizio alquanto difficoltoso nell’utilizzo», come spiega la relazione generale del progetto esecutivo. Non solo: la mensa utilizzata finora presentava anche «problemi legati alla salubrità dell’ambiente, per mancanza di riscontri d’aria adeguati diventati necessari dopo la pandemia Covid-19, e alle possibili presenze di gas radon», per cui negli anni di costruzione non esisteva una normativa specifica di riferimento. Il posizionamento del refettorio all’esterno del plesso scolastico, inoltre, risolverà «il problema dell’approvvigionamento dei pasti forniti da una ditta esterna».
![nuova mensa alla scuola primaria Ferrazzi Cova di Olcella](https://www.varesenews.it/photogallery_new/images/2025/02/nuova-mensa-alla-scuola-primaria-ferrazzi-cova-di-olcella-1812603.610x431.jpg)
L’ala dell’edificio destinata alla mensa è stata realizzata in un’area già di proprietà del Comune e collegata all’istituto scolastico vero e proprio sia con scale che con ascensore. I lavori hanno portato alla creazione di uno spazio mensa di poco più di 170 metri quadri e al recupero degli spazi attualmente al servizio della mensa al piano rialzato per usi didattici, mentre l’attuale refettorio verrà riconvertito per usi che non prevedono la permanenza di persone. Oltre alla mensa sono previsti un locale scaldavivande, servizi igienici per alunni e addetti e spogliatoi per un totale di poco meno di 300 metri quadri e una spesa complessiva di 550mila euro.
Il Ministero dell’Istruzione aveva inizialmente deciso di escludere il progetto presentato da Busto Garolfo dai finanziamenti PNRR sul presupposto che il costo al metro quadro dell’intervento, di poco inferiore ai 1.700 euro, andasse oltre i limiti previsti dall’avviso pubblico. Ricostruzione non condivisa dal Comune, che aveva infatti deciso di presentare ricorso al TAR e aveva parlato di «un macroscopico errore di fatto nella valutazione»: in soldoni, secondo il comune, il Ministero aveva classificato l’intervento per la scuola “Ferrazzi Cova” come riqualificazione di edificio scolastico o riconversione di spazi, per i quali il costo al metro quadro avrebbe dovuto essere contenuto tra i 500 e i 1.000 euro al metro quadro, nonostante in fase di presentazione della domanda l’amministrazione avesse specificato come invece si trattasse di un ampliamento, per il quale la spesa ammessa avrebbe dovuto rientrare in un range compreso tra 1.500 e 2.000 euro al metro quadro. E il TAR per il Lazio aveva dato ragione al Comune di Busto Garolfo.
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