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San Vittore Olona continua la polemica sull’aumento della frequenza di raccolta rifiuti e rialzo della TARI

La lista civica di San Vittore Olona "Io partecipo - Daniela Colombo sindaco" in questi giorni ha mosso alcune critiche sulle scelte prese dall'amministrazione sulla raccolta e la Tari

Daniela Colombo

I componenti della lista civica di San Vittore Olona “Io partecipo – Daniela Colombo sindaco” in questi giorni ha mosso alcune critiche sulle decisioni dell’amministrazione di San Vittore Olona guidata dal sindaco Marco Zerboni. In particolare la lista di minoranza ha puntato il dito sull’aumento della frequenza di raccolta della frazione secca e il conseguente rialzo della TARI, sostenendo che tali decisioni non promuovono la raccolta differenziata né rispondono ai reali bisogni dei cittadini, e accusa l’amministrazione di non affrontare i problemi di rifiuti con un approccio costruttivo e informativo. Di seguito la nota firmata dalla lista 

Nel nostro ultimo comunicato avevamo anticipato che gli aumenti non sarebbero finiti con quelli deliberati con il Bilancio 2025 – aumenti che, lo ricordiamo, non finanziano opere pubbliche, che non sono state assolutamente previste, ma la spesa corrente – e che i cittadini sanvittoresi sarebbero stati chiamati ad ulteriori sacrifici non dovuti solo all’inflazione, che purtroppo per alcuni anni continuerà a pesare sui costi dei servizi erogati dal comune, ma come conseguenza di decisioni irrazionali e diseducative assunte da questa amministrazione. Ne è un ulteriore esempio la decisione di ripristinare la frequenza della raccolta della frazione secca (la cd. indifferenziata) da quindicinale, come è ora, a settimanale dal prossimo mese di aprile che inciderà inevitabilmente sulla TARI la tassa che paghiamo per il servizio di raccolta dei rifiuti. Ci saremmo augurati che in questi mesi non più di campagna elettorale, ma di effettivo confronto con i problemi reali, l’Amministrazione avesse riconsiderato tale possibilità sulla scorta dei dati della raccolta a disposizione ed eventualmente confrontandosi con le modalità in vigore in alcuni comuni limitrofi (ad esempio, Canegrate dove la raccolta della frazione secca con frequenza quindicinale a zone avviene gratuitamente per 11 volte all’anno mediante sacchi da 100 lt con la possibilità di eventuali ulteriori ritiri a pagamento (cd. tariffa puntuale), oppure di Cerro Maggiore dove la raccolta avviene settimanalmente ma in contenitori da 60 lt, quindi di capienza inferiore a quelli del nostro comune). Purtroppo, ci eravamo nuovamente illusi. Le giustificazioni esposte dall’assessore Morlacchi a mezzo stampa a supporto di tale decisione, che costerà ai cittadini sanvittoresi un aumento della spesa di 37.000 euro oltre IVA, ci hanno lasciati perplessi per la loro superficialità.

Gravi disagi ai cittadini dovuti alla raccolta quindicinale per il cattivo odore emanato dai sacchi della frazione secca: vogliamo ricordare all’Assessore che, trattandosi di frazione secca e non di umido, gli odori continueranno indipendentemente dalla frequenza se la selezione dei rifiuti non avverrà correttamente; quindi, i “gravi disagi” continueranno ad esserci; Registrato aumento dell’abbandono di rifiuti, specialmente in prossimità dei cestini posizionati sulle aree pubbliche: spiace sconfessare tale comoda e superficiale tesi, ma l’abbandono dei rifiuti avviene da tempo sempre negli stessi punti del paese come ad esempio in Via Deledda, Via Verdi, Via M. D’Ungheria, Via Roma, Via Locati e questo avveniva quando la frequenza era ancora settimanale ed è continuato con quella quindicinale e probabilmente proseguirà con il ritorno alla settimanale. Mancato aumento della percentuale della raccolta differenziata: l’Assessore fa riferimento agli anni 2023 e 2024 indicando le percentuali raggiunte nella raccolta differenziata ovvero il 78,68% nel 2023 e il 78,64% nel 2024. Ci permettiamo ricordare all’Assessore che la frequenza da settimanale a quindicinale è stata introdotta con il nuovo appalto in  vigore dall’aprile 2023. Con il ritiro settimanale le percentuali di raccolta differenziata erano le seguenti: 72,74% nel 2019 (amministrazioni Vercesi/Rossi), 74,99% nel 2020, 75,28% nel 2021, 74,85% nel 2022. È quindi sotto gli occhi di tutti il beneficio apportato dalla nuova modalità del servizio con un aumento della percentuale di raccolta differenziata di ben 4 punti.

Il maggior costo del servizio di euro 37.000,00 oltre iva riguarderà oltre 4.000 utenze e il costo sarà in parte coperto dai corrispettivi CONAI: purtroppo questo è un maggior costo che i cittadini si troveranno a pagare per una decisione dell’amministrazione che, anziché favorire l’aumento della raccolta differenziata attraverso campagne di sensibilizzazione dei cittadini, ha preferito non affrontare il problema con una prospettiva più ampia e costruttiva ma solo mettendoci una pezza (che è peggio del buco…). Il contributo CONAI avrebbe potuto essere meglio utilizzato a vantaggio di tutti gli utenti per coprire parte degli aumenti legati all’inflazione e contenere il costo del servizio di raccolta rifiuti e non per coprire un aumento del costo del servizio legato a questa decisione. Passaggio settimanale del ritiro dei panni igienici “servizio oneroso e organizzativamente complesso”: questo servizio, presente in tutti i Comuni del territorio legnanese, era una miglioria presente nell’offerta di Econord in occasione della gara di appalto e pertanto a costo zero per il Comune già dal 2023. Pensavamo ingenuamente che fosse patrimonio comune, indipendentemente dal colore politico, il principio che dovrebbe regolare il servizio della raccolta rifiuti, ovvero che “chi più produce rifiuti più paga”. La decisione dell’amministrazione invece sembra dire a quei cittadini che si sono seriamente impegnati in una corretta, puntuale e diligente selezione della frazione secca a beneficio delle raccolte differenziate previste dal servizio – carta, vetro, plastica, umido – che lo hanno fatto inutilmente perché tanto anche loro saranno penalizzati dall’aumento del costo del servizio, esattamente come coloro che non lo hanno fatto. Forse saranno proprio questi ingenui cittadini ad avere dei disagi e ai quali Morlacchi e soci dovrebbero chiedere scusa. Oltre al danno anche la beffa!

Siamo consapevoli di come il problema dei rifiuti non sia di facile soluzione per nessun comune. Occorre da un lato la collaborazione e il senso civico di tutti e dall’altro che chi amministra aiuti i cittadini con una costante e continua azione informativa e di sensibilizzazione circa le modalità di selezione dei rifiuti – cosa che questa amministrazione non ha fatto sino ad ora – oltre ovviamente ad una azione di controllo delle situazioni di degrado che non sono solo l’abbandono di rifiuti sul territorio, ma anche il mancato rispetto delle modalità di conferimento dei rifiuti previsti dal regolamento comunale, così come il mancato controllo degli accessi alla piattaforma ecologica, complice la sbarra di accesso rotta da mesi e mesi, che rappresenta di fatto un’isola felice spesso utilizzata anche da soggetti che non avrebbero titolo per accedervi. Per quanto precede riteniamo che una simile decisione oltre a non rispondere al bene dei cittadini che si troveranno a pagare un costo che poteva essere assolutamente evitato considerato che la TARI aumenterà già anche per le maggiori quantità di rifiuti ingombranti conferite alla piattaforma comunale di via Battisti, come dichiarato dallo stesso Assessore Morlacchi in Consiglio Comunale (chissà….forse sempre per gli accessi indiscriminati e la sbarra rotta Assessore Morlacchi?), sia profondamente sbagliata dal punto di vista educativo perché scoraggia quei cittadini che diligentemente si sono impegnati per ridurre la quantità di rifiuto indifferenziato e premia quei cittadini che invece non hanno capito l’importanza di tale attività. In pratica è la stessa logica dei condoni tanto cari alla parte politica a cui questa maggioranza appartiene: è inutile rispettare le regole, tanto poi un condono per sistemare le cose arriva sempre….
Ci verrebbe da aggiungere che, se l’Amministrazione vuole fare questa scelta la faccia ma addossando i maggiori costi a chi non intende impegnarsi in una corretta e puntuale gestione delle problematiche ambientali, rifiuti in primis. Forse la progressiva introduzione della tariffa puntuale aiuterebbe? Nel frattempo, è uscita anche l’intervista al Sindaco Zerboni. Piatto ricco mi ci ficco! I commenti nel prossimo comunicato. STAY TUNED!
LISTA “IO PARTECIPO – DANIELA COLOMBO SINDACO”

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Pubblicato il 06 Febbraio 2025
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