La “sentenza” del prof. Antonino Mazzone, primario legnanese: «La sanità non può essere che pubblica»
Il pensiero del direttore del Dipartimento medico Asst Ovest Milano sul tema del "perchè si deve restare nel Servizio Sanitario Nazionale" e sul ruolo della Medicina Interna oggi
![mazzone legnano](https://www.varesenews.it/photogallery_new/images/2022/04/mazzone-legnano-1293068.610x431.jpg)
«Sono rimasto e resterò sempre convinto che la sanità non può essere che pubblica, per compassione, fratellanza ed equità, capisco che sono parole non di moda». E’ il pensiero finale e insieme la sintesi estrema di una dettagliata lettera pubblicata dalla rivista specializzata quotidianosanita.it, a firma del prof. Antonino Mazzone, direttore del Dipartimento medico Asst Ovest Milano, sul tema del “perchè si deve restare nel Servizio Sanitario Nazionale” e sul ruolo della Medicina Interna oggi.
«Perché dico di restare? – si chiede lo stesso medico – Perché l’anima del SSn è curare tutti ed un medico Internista cura tutti, non scarica nessuno, anche quando i problemi sociali sono spesso predominanti rispetto ai problemi clinici. La bellissima Gioli nella fiction doc, dice “la Medicina Interna è il cervello dell’Ospedale, qui si decide la cura dei pazienti, ma mai nessun esame ti dira’ la diagnosi al di la’ di ogni ragionevole dubbio. La prendi troppo in fretta il paziente muore, aspetti troppo il paziente muore, bisogna avere competenze per prendere le decisioni giuste al momento giusto”».
«Tutti i giorni la Medicina Interna ricovera oltre 80% delle persone che arrivano in PS, con problematiche complesse polipatologie, in polifarmacoterapia spesso molto anziani – ricorda ancora il prof. Mazzone -. Oltre questo, partecipa attivamente alle guardie dei PS, visto i limiti delle medicine d’Urgenze, non più frequentati da un numero sufficienti di medici. Dunque contribuisce in maniera decisiva al buon funzionamento della sanità pubblica. Spesso i Medici Internisti sono stanchi di tutte le attività che devono svolgere, ma sono sempre ottimisti e fiduciosi che la situazione possa essere gestita e migliorare. Dal punto di vista etico, nonostante le storture ed i disagi, nella nostra quotidianità i problemi veri sono quelli delle persone, pazienti che arrivano al PS, e non i nostri che ci lavoriamo e se anche pagati poco, dobbiamo avere la forza di ascoltare curare dare speranze, anche quando il tempo sembra finito».
Un insieme di premesse che porta al commento finale: «Per alcuni è scritto nel destino, per altri è una tradizione di famiglia. Altri ancora hanno scoperto una vocazione, mentre su alcuni il corpo umano e il suo funzionamento esercita un fascino irresistibile sin da quando erano bambini. Dal codice deontologico. Dovere del medico è la tutela della vita, della salute fisica e psichica dell’Uomo e il sollievo dalla sofferenza nel rispetto della libertà e della dignità della persona umana, senza discriminazioni di età, di sesso, di razza, di religione, di nazionalità, di condizione sociale, di ideologia, in tempo di pace come in tempo di guerra, quali che siano le condizioni istituzionali o sociali nelle quali opera. La salute è intesa nell’accezione più ampia del termine, come condizione cioè di benessere fisico e psichico della persona, questo lo puoi fare con un SSN pubblico nel rispetto dell’art.32 della Costituzione italiana, il resto per chi ha deciso di fare questa professione vale poco, sono rimasto e resterò sempre convinto che la sanità non può essere che pubblica, per compassione, fratellanza ed equità, capisco che sono parole non di moda».
Per la lettera completa, leggere qui
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.