Picco influenzale, oltre 200 accessi al giorno al pronto soccorso dell’Ospedale di Legnano
Media di 300 accessi alla settimana anche all'hotspot infettivologico attivato nella Casa di Comunità di Legnano dalla Regione per le sindromi simil-influenzali
Giornate da “bollino nero” al pronto soccorso dell’Ospedale di Legnano, che negli ultimi giorni ha dovuto fronteggiare picchi da 300 accessi quotidiani con una media “stabile” di un centinaio di presenze contemporanee tra pazienti in trattamento e ancora in attesa. Lo dicono i dati dell’app “Salutile Pronto Soccorso” di Regione Lombardia, che permette di conoscere il numero di persone in coda in un determinato momento e il relativo indice di affollamento, arrivati mercoledì 5 febbraio a registrare la presenza contemporanea al pronto soccorso di via Papa Giovanni Paolo II di sette pazienti in codice rosso e una trentina in codice arancione, ovvero i codici con priorità di trattamento più alta assegnabili al momento dell’accettazione.
Già da settimane, peraltro, la media degli accessi quotidiani al pronto soccorso dell’Ospedale di Legnano gravita costantemente intorno a quota 200 se non oltre, in un quadro che inevitabilmente risente anche del picco influenzale, atteso proprio per questa settimana. Già l’ultimo rapporto di sorveglianza integrata dei virus respiratori diffuso venerdì 31 gennaio dall’Istituto Superiore di Sanità – relativo alla settimana tra il 20 e il 26 gennaio – parlava di un’incidenza delle sindromi simil-influenzali oltre la soglia di “alta” intensità, pari a 17,3 casi per mille assistiti contro i 15,9 della settimana precedente, con un forte aumento soprattutto nelle fasce pediatriche, in primis i bambini sotto i 5 anni (43,6 casi ogni mille assistiti contro i 34,8 della settimana precedente).
Numeri che sono anche più alti in Lombardia, tra le Regione più colpite con un’incidenza delle sindromi simil-influenzali «in deciso aumento» che ha raggiunto i 18,3 casi per 1000 assistiti. Nella settimana tra il 20 e il 26 gennaio sul territorio regionale i casi di sindromi simil-influenzali stimati ammontano ad oltre 170mila, di cui 15mila bambini sotto ai cinque anni. Il Pirellone, peraltro, quest’anno proprio per fronteggiare le sindromi respiratorie durante i mesi invernali ha attivato una trentina di hotspot infettivologici, uno dei quali nella Casa di Comunità di Legnano, dove in media finora ci sono stati 300 accessi alla settimana.
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