Il fenomeno delle aggressioni fisiche e verbali ai danni del personale sanitario e dei pazienti diffuso a livello nazione è in aumento anche negli ospedali dell’Asst Ovest Milanese. I dati registrano 15 episodi di violenza fisica a Legnano e 13 a Magenta, mentre nel complesso, nei quattro ospedali dell’Asst, si contano 223 aggressioni, considerando sia quelle fisiche che quelle verbali. Uno degli ultimi episodi è stato registrato a dicembre quando la Polizia di Stato è intervenuta nel pronto soccorso di Legnano per fermare un uomo che aveva perso la ragione. È emerso che le aggressioni avvengono quasi sempre ad opera di persone in stato di alterazione dovuta all’abuso di alcol o droghe. A questi episodi si aggiunge anche la problematica legata a individui che frequentano abitualmente gli ospedali senza necessità di cure, creando disagi, danneggiando le macchinette automatiche e le strutture. Spesso denunciati, molti di loro tornano regolarmente all’interno delle strutture, rappresentando un problema ricorrente per la sicurezza degli ambienti ospedalieri.

L’ASST RAFFORZA LA SICUREZZA
Di fronte a questa situazione complessa la direzione dell’Asst sta cercando di adottare strategie utili per cercare prevenire questi episodi. Quindi verrà rafforzata la sicurezza all’interno delle strutture. Tra le misure messe in atto è previsto l’aumento delle telecamere di sorveglianza e dell’illuminazione nelle aree critiche, oltre alla chiusura dei varchi intermedi per limitare gli accessi non autorizzati. Una delle novità più significative riguarda la vigilanza armata, che verrà raddoppiata per garantire un intervento tempestivo in caso di emergenza. Inoltre, già da 11 mesi sono stati installati i cosiddetti “tasti rossi”, dispositivi di allarme che permettono di chiamare direttamente le Forze dell’Ordine. Le risposte agli allarmi sono generalmente molto rapide, con tempi di intervento che si attestano su pochi minuti.