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Movibus, corse soppresse e bus affollati: parlano gli studenti

Nella giornata in cui è stato indetto lo sciopero del personale di Movibus abbiamo intervistato alcuni studenti alla fermata di Largo Tosi a Legnano. I problemi sono quotidiani.

Lo sciopero del personale Movibus di oggi, 31 gennaio, ha messo ancora una volta in evidenza i problemi del trasporto pubblico locale. In linea di massima le corse nelle fasce protette sono state garantite (tranne qualche eccezione), ma gli utenti lamentano una serie di disservizi che si ripetono quotidianamente e che creano disagi al di là delle mobilitazioni.

Abbiamo intervistato alcuni studenti alla fermata di Largo Tosi a Legnano: «Oggi siamo riusciti ad arrivare a scuola perché hanno garantito le fasce protette, anche se sappiamo che qualche corsa è saltata  – racconta uno studente -. Ma i problemi ci sono sempre: a volte gli autobus passano in anticipo, in ritardo o non passano affatto. Lunedì, per esempio, dovevamo entrare alle 11 a scuola, ma il primo autobus previsto per quell’ora non è passato».

La situazione è particolarmente difficile per chi abita più lontano e non ha alternative al trasporto pubblico: «Se il pullman non passa, dobbiamo farci accompagnare dai genitori, ma non sempre è possibile perché lavorano». Tutte problematiche che ci sono stati segnalate più volte da utenti lavoratori.

Non si tratta solo di ritardi o corse soppresse. Gli autobus, soprattutto nelle ore di punta, sono spesso sovraffollati: «Quando prendiamo il pullman la mattina è sempre strapieno, viaggiamo in piedi. Alle 14, nel  pomeriggio dovrebbero aumentare le corse, invece le hanno ridotte», spiega un altro studente. «Io prendo la linea 611 alle 14: ne passano due, uno per Parabiago e uno per Canegrate, ma quest’ultimo è sempre pieno. Se non riesco a salire, devo farmi un pezzo a piedi”.

Le modifiche alle corse degli ultimi mesi hanno peggiorato la situazione: «La mattina il pullman non ferma quasi mai all’orario indicato, rischiamo sempre di entrare in ritardo: a scuola lo sanno e ci danno i permessi».

Per alcuni studenti, i disservizi hanno avuto conseguenze anche sulla frequenza scolastica. Ivan frequenta la scuola per odontotecnici a Milano: «Ieri e oggi non sono andato a scuola perché il pullman non è passato. Già il mese scorso c’erano ritardi di 10-15 minuti, ma in questi giorni alcune corse sono state proprio soppresse, come la 602 per Milano Cadorna», ci dice alla fermata. Studenti e lavoratori chiedono più corse e maggiore puntualità, soprattutto negli orari di punta, o perlomeno che vengano ripristinate quelle tagliate a inizio gennaio, come chiesto anche dal Comune di Legnano.

Pullman pieni e corse saltate, un difficile inizio settimana per i pendolari di Movibus

Valeria Arini
valeria.arini@legnanonews.com
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Pubblicato il 31 Gennaio 2025
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