Quest’anno ricorre il 750° anniversario del Palio di Asti, evento che potrebbe essere ricordato con una edizione straordinaria. Esisterebbe anche una data, sabato 7 oppure domenica 8 giugno, tuttavia esiste incertezza, perchè, come scrive l’edizione online della Voce di Asti, « I Comitati non hanno trovato un accordo per “giocare” una partita economicamente impegnativa. “Sulla contribuzione economica però – spiega Il presidente del collegio rettori Pierpaolo Squillia – non c’è sostenibilità. Non con l’impegno raddoppiato. Non tutti sono d’accordo ma abbiamo pensato ad alcune iniziative”».

Una posizione, questa del Collegio, fortemente criticata dal sindaco Maurizio Rasero, deciso a mettere in pista il Palio straodinario: «Esiste ancora il Collegio dei rettori? È un ente inutile, non andate d’accordo. In due mesi di lavoro quello che proponete è un po’ poco.La passione è scomparsa a volte sembrate delle amebe. Siamo partiti dicendo che non avremmo messo le mani in tasca ai cittadini, abbiamo lavorato perché credevamo nell’obiettivo. Da voi non è arrivato nessun segnale vero. Non c’è stata neppure la volontà di organizzare un momento di confronto per risparmiare».

«La questione cruciale riguarda l’estensione dell’allestimento: completo come nel Palio tradizionale o ridotto come nel Giubileo del 2000, con tribune solo nelle zone Alfieri, Roero e Solaro? – si domanda sempre La Voce di Asti –  “Dipende se i comitati prendono i biglietti”, spiega Rasero. L’obiettivo è garantire una buona partecipazione di pubblico».