Quantcast

Cerro Maggiore verso l’addio al network bibliotecario CSBNO

La scelta di fare un passo indietro, figlia di motivazioni tanto economiche quanto gestionali, dà il via ad un iter che ad oggi non preclude ripensamenti ma nell'arco dei prossimi due anni potrebbe portare ad una nuova gestione per la biblioteca

biblioteca cerro maggiore

Dopo Parabiago, anche Cerro Maggiore ad un passo dall’addio a CSBNO, azienda speciale che gestisce i servizi bibliotecari in una trentina di Comuni della Città metropolitana di Milano, tra i quali quasi tutti quelli del Legnanese. La scelta di fare un passo indietro, figlia di motivazioni tanto economiche quanto gestionali, è stata ratificata – con voto contrario dai banchi dell’opposizione – dal consiglio comunale durante l’ultima seduta, e dà il via ad un iter che ad oggi non preclude ripensamenti ma nell’arco dei prossimi due anni potrebbe portare ad una nuova gestione per la “casa di libri” di Cerro Maggiore.

«Nel corso del 2023 e del 2024 – si legge nella delibera approvata dal parlamentino cittadino -, sia in sede assembleare sia in occasione di incontri interlocutori con il direttore generale del CSBNO, il Comune di Cerro Maggiore ha espresso la propria contrarietà alla scelta operata dall’azienda di esercitare la facoltà di sospensione dell’ammortamento»: scelta che, «seppur lecita, ha consentito di non esporre nei bilanci di esercizio le perdite maturate», creando di fatto un «elemento di criticità stante l’incapienza delle attuali riserve di bilancio, imponendo al consorzio di integrare queste ultime mediante utili futuri per una quota rilevante rispetto al livello medio degli utili programmati».

Tanto che si parla già per quest’anno di «una potenziale perdita che, seppur inferiore agli anni pregressi, riveste una rilevanza in ogni caso preoccupante che rischia di impattare negativamente sui bilanci dei Comuni soci»: un rischio al quale Palazzo Dell’Acqua non intende esporsi, dopo aver peraltro già “cassato” i bilanci di esercizio 2022 e 2023 dell’azienda speciale, i piani programma 2023 e 2024 e i bilanci di previsione 2023 – 2025 e 2024 – 2026, dando voce ad una serie di perplessità «sulle tempistiche e modalità di attuazione del piano di recupero di tali perdite, uno su tutti la gestione dei costi fissi, la remuneratività e la tipologia dei servizi offerti ai Comuni».

Non solo solo i conti, però, ad aver spinto il Comune di Cerro Maggiore a questa decisione. In paese, infatti, sono in corso i lavori per la ristrutturazione di Villa Dell’Acqua, sede della biblioteca, e nei mesi scorsi ha incontro più volte la direzione e i funzionari del network bibliotecario per comprendere se CSBNO fosse interessato alla «gestione innovativa, anche in concessione, della rinnovata Villa Dell’Acqua, dell’auditorium da 400 posti a sedere, della Galleria Grassi da 100 posti a sedere e della nuova tensostruttura da 150 posti a sedere, di prossima costruzione presso la zona esterna della stessa Villa Dell’Acqua» e a sviluppare «nuovi e innovativi modelli di arredo della nuova sede della biblioteca e di gestione moderna degli spazi interni e del servizio bibliotecario, maggiormente attinenti alle esigenze dei futuri nuovi fruitori». Tutti tentativi caduti, almeno finora, nel vuoto.

Da lì la scelta di procedere con il recesso, tenendo però quantomeno per ora aperte le porte ad un cambio di rotta qualora le interlocuzioni e la situazione economico finanziaria dell’azienda dovessero prendere una piega diversa da quella attuale. Intanto, però, il Comune ha avviato una serie di interlocuzioni con altri operatori.

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
Noi di LegnanoNews abbiamo a cuore l'informazione del nostro territorio e cerchiamo di essere sempre in prima linea per informarvi in modo puntuale.
Pubblicato il 09 Gennaio 2025
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore