Fabrizio Sberna della lista Sanvittore SiCura torna a puntare il dito contro la giunta del sindaco Marco Zerboni denunciando l’aumento delle tasse e il degrado nella gestione dei rifiuti. Il consigliere di minoranza in una nota diffusa in questi giorni esprime le sue perplessità sui controlli e di decoro urbano e i disservizi nella piattaforma ecologica comunale.

L’inclinazione di questa amministrazione appare chiara: un continuo e indiscriminato aumento delle tasse. Dopo gli incrementi di IMU e IRPEF, i cittadini devono ora prepararsi all’ennesima stangata con l’aumento della tassa sui rifiuti. E noi, di Sanvittore SiCura, intendiamo focalizzare l’attenzione su questa situazione incresciosa. Recentemente, è stato riportato che un individuo è stato colto a scaricare rifiuti provenienti da un altro comune. Bene, un intervento apprezzabile, ma tutti coloro che continuano impunemente a disseminare le “nostre” strade di ogni genere di rifiuto, dove sono? È forse stato deciso di chiudere un occhio su queste pratiche? Dove sono i controlli della polizia locale? Le dichiarazioni rilasciate dall’amministrazione sembrano smentite dai fatti. A titolo di esempio, vogliamo evidenziare due situazioni emblematiche di abbandono dei rifiuti. I cestini nei pressi delle poste sanvittoresi traboccano di immondizia, così come via Locati, dove, già dal venerdì antecedente l’Epifania, si è assistito all’accumulo indiscriminato di sacchi di ogni genere, inclusi i sacchi neri, simbolo di rifiuti non conformi. In altre zone del paese, come in via Tazzoli, assistiamo al sistematico anticipo nell’esposizione dei cassonetti del vetro. Questi, che dovrebbero essere esposti la domenica sera, appaiono sulle strade già dal venerdì, accanto ai rifiuti umidi, in barba alle regole e al decoro urbano. Ma la situazione più inquietante è quella della discarica comunale. Da mesi, chiunque, con una semplice autocertificazione “farlocca” scaricata dal sito del Comune, può accedere alla struttura e smaltire rifiuti senza alcun controllo adeguato. Inoltre, due aspetti meritano di essere sottolineati: la sbarra d’accesso è stata divelta ben otto mesi fa e giace ancora abbandonata, priva di utilità. Ancora più grave è lo stato della telecamera di sorveglianza, ormai circondata da foglie e rami provenienti dalla ditta confinante. Un apparato che dovrebbe garantire sicurezza e controllo è ridotto all’inerzia più totale. Oggi, come allora, la discarica è una terra di nessuno. Eppure, i cittadini sanvittoresi continuano a pagare per un servizio che non è all’altezza delle aspettative minime. Infine, ci poniamo una domanda che è ormai sulla bocca di tutti: questi amministratori frequentano il paese? Perché se certe situazioni sono evidenti a tutta la popolazione, com’è possibile che sfuggano proprio a loro? La risposta, purtroppo, sembra essere sotto gli occhi di tutti.
Fabrizio Sberna della lista Sanvittore SiCura