Pane e frutta non utilizzati nelle mense scolastiche di Rho andranno a Briciole di pane
Convenzione tra Comune di Rho, Sodexo e l’associazione per ridurre gli sprechi alimentari
Un anno fa il Comune fornì le attrezzature per ampliare l’HUB solidale di Largo Don Giulio Rusconi e gli Empori cittadini di Largo Don Giulio Rusconi 31 e di Via Cadorna 45. Ora l’Amministrazione sigla una convenzione con l’associazione “Briciole di pane – Charity Rho O.D.V.” e con Sodexo Italia Spa, che cura la refezione scolastica a Rho, con l’obiettivo di rifornire gli spazi al servizio dei bisognosi anche con pane e frutta non utilizzati nelle mense scolastiche delle primarie “Franceschini”, “Marconi”, “Anna Frank”, “Salvo d’Acquisto”. Affrontare il recupero delle eccedenze alimentari derivanti dalla refezione scolastica permette di ridurre gli sprechi di alimenti e di supportare i volontari impegnati nella lotta alla povertà, inoltre educa i ragazzini alla solidarietà, alla cultura del dono e al consumo consapevole.
Alle famiglie in condizioni di povertà verranno distribuite le eccedenze alimentari di frutta fresca e di pane non utilizzato e confezionato in monoporzioni, assolutamente integre, risultate in eccesso nelle mense scolastiche. Briciole di Pane fornirà contenitori o sacchetti per alimenti idonei al trasporto di frutta fresca e pane confezionato, provvederà alla raccolta negli istituti scolastici cittadini e garantirà che il prodotto ricevuto verrà distribuito gratuitamente ed esclusivamente per fini di solidarietà sociale. Sodexo assicura la collaborazione professionale del proprio personale per la raccolta della frutta fresca non utilizzata e del pane non consumato monoporzione, mantenendo i requisiti igienico-sanitari del prodotto. La convenzione entrerà in vigore da gennaio e avrà una durata semestrale. «Si vuole dare una risposta concreta all’impoverimento economico, riducendo la povertà alimentare ed educativa – spiega l’assessore alle Politiche Sociali e alla Scuola, Paolo Bianchi – Al tempo stesso riusciamo a promuovere una cultura del recupero, favorendo la raccolta e la donazione delle eccedenze alimentari a fini di solidarietà sociale: riduciamo gli sprechi e spieghiamo ai ragazzi che quanto avanzato non verrà buttato, ma servirà ad aiutare chi in tavola non riesce a portare molto. Un’altra azione che favorisce l’inclusione sociale e crea comunità».
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