«Bilancio record» nel 2024 per la farmacia comunale di Cerro Maggiore, per la quale nei giorni scorsi sono stati presentati in consiglio comunale il pre-consuntivo e il piano programmatico per il prossimo triennio. Negli ultimi dodici mesi la farmacia ha fatto registrare una crescita del 15% nel fatturato rispetto all’anno precedente, a fronte di quasi 400 servizi erogati e un utile complessivo sopra i 100mila euro. Con la previsione di arrivare a superare il mezzo milione di euro entro il 2027 e il prossimo obiettivo già fissato: dare vita ad una farmacia dei servizi.

«I principali indicatori sono sopra la media – sottolinea l’amministratore unico Andrea D’Aquila, ringraziando i collaboratori della farmacia -: è cresciuto il numero di clienti e con esso il fatturato complessivo. Ma cosa ancor più importante sono cresciute anche le vendite di tutti quei prodotti commerciali che migliorano il servizio reso della farmacia. In più, dopo l’introduzione dell’orario continuato e l’installazione di un distributore automatico che funziona h24, sono stati predisposti una serie di servizi di prossimità che stanno funzionando bene. Evidentemente, come giustamente segnalato anche dalla consigliera Cè, per continuare a crescere abbiamo bisogno di più spazio, perché una farmacia moderna, che vuole incrementare i servizi per i propri utenti, deve avere standard ben diversi da quelli attuali».

«La farmacia comunale ha finalmente iniziato a funzionare, e per funzionare non intendo che ha iniziato a produrre utile, perché quella è una conseguenza diretta dell’efficienza del servizio – aggiunge l’assessore a Bilancio e Partecipate Matteo Bocca, ringraziando a sua volta personale e amministratore unico -. Sono il numero di utenti in continua crescita, che vengono anche da altri paesi, il numero di servizi che vengono effettuati, la soddisfazione dell’utenza, i miglioramenti e la professionalità di farmacisti e dipendenti che portano a far crescere la farmacia e ci rendono orgogliosi del lavoro fatto. Qualcuno direbbe che volere è potere e questi risultati dovevano essere raggiunti, ma non è così facile realizzare un cambiamento di questo tipo in pochi anni, con una pandemia nel mezzo e in una fase congiunturale complessa».

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