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Il Bilancio di San Vittore Olona sotto accusa: “Io Partecipo” risponde all’assessore Marrone “A farne le spese saranno i cittadini”

Nella nota a firma della lista "Io partecipo" vengono respinte le dichiarazioni dell'assessore Marrone, ritenendole fuorvianti e infondate, criticando la gestione del bilancio comunale e respingendo l'accusa di un «buco di bilancio»

Comune di San Vittore Olona - Municipio

La lista “Io Partecipo – Daniela Colombo Sindaco” risponde con «riluttanza» alle dichiarazioni dell’assessore Marrone, ritenendole fuorvianti e infondate, criticando la gestione del bilancio comunale e respingendo l’accusa di un «buco di bilancio», sottolineando che le soluzioni proposte dall’amministrazione attuale gravano eccessivamente sui cittadini attraverso l’aumento di tasse e tariffe « oltretutto omettendo di dire che una buona parte di quei 115.000 euro destinati alla spesa corrente sono andati a coprire il canone annuo del PPP, passato da 66 mila euro a 120.000 euro». Di seguito pubblichiamo e riceviamo la nota firmata dalla lista “Io Partecipo – Daniela Colombo Sindaco”. 

Non avremmo voluto rispondere alle dichiarazioni dell’Assessore Marrone – il botta e risposta non ci piace – ma quando si viene sempre tirati in ballo, direttamente o indirettamente, oltretutto con dichiarazioni fuorvianti ed infondate e quando il nostro capolista, nonché assessore al bilancio
nella precedente giunta, Marco Rotondi rischia un travaso di bile nel leggerle non si può fare altro, ci si vede costretti obtorto collo a farlo. Non intendiamo entrare nel merito dei titoli scolastici dell’Assessore Marrone, ci limitiamo ad osservare che un titolo scolastico non è sufficiente a dimostrare capacità ed esperienza in una materia così particolare e frastagliata come il bilancio di un ente pubblico quale è il Comune. Non abbiamo la presunzione, nonostante alcuni di noi abbiano ultradecennali esperienze amministrative, economiche e giuridiche, di ritenerci sempre all’altezza delle situazioni, considerata la particolarità insita in tale strumento di programmazione e gestione economica.

Non si ritengono tali neppure fior di professionisti e amministratori che hanno la consapevolezza di doversi continuamente confrontare con una materia sempre in evoluzione e che varia non solo di anno in anno, ma anche durante il corso di uno stesso anno col variare delle normative e il mutamento delle situazioni contingenti che una oculata e responsabile programmazione economica non può non considerare. Questo evidentemente non vale per l’attuale Assessore al bilancio che sa già tutto. Beato il nostro Comune che può disporre di una tale titolata professionalità! Partiamo dai fatti com’è nostra abitudine. Nel Consiglio del 30 luglio scorso avevamo già sottolineato l’inopportunità di “riequilibrare” il Bilancio 2024, approvato nel dicembre 2023 dalla precedente amministrazione, attraverso l’applicazione dell’avanzo disponibile (i famosi risparmi) – azione del tutto legittima poiché ipotesi prevista dalla legge – invitando ad una preventiva verifica attenta e responsabile delle componenti di spesa. L’attuale Amministrazione non ha raccolto la sollecitazione. A distanza di sei mesi da quella proposta, l’assessore Marrone, dopo aver effettuato le “dovute verifiche ed essersi confrontata con il Responsabile finanziario del Comune”, afferma che quei 115 mila euro di squilibrio tra entrate e spese, che lei stessa e i suoi colleghi di giunta hanno scelto di colmare applicando l’avanzo di amministrazione e non attraverso una responsabile riduzione della spesa, rappresentano un drammatico e pericoloso “buco di bilancio”. E non solo, afferma addirittura, che quei 115 mila euro rappresentano un “bilancio disastroso” eredità della precedente amministrazione. Ma come fa a sostenere simili leggerezze chi ha la responsabilità del bilancio del Comune?! Come si fa a dire che 115 mila euro in un bilancio di euro 6.100.000 di parte corrente e di circa 1.700.000 euro di parte in conto capitale rappresentano il segnale di un bilancio disastroso?! E pensare che nelle ultime variazioni del mese di novembre, in occasione della delibera di assestamento generale del Bilancio, l’attuale amministrazione ha deciso di ritoccare in aumento alcune entrate per IMU, Pubblicità, occupazione aree pubbliche e sanzioni al codice della strada per oltre 144.000 euro, più che sufficienti a coprire il drammatico buco di bilancio di 115.000, operazione che poteva tranquillamente essere fatta anche a luglio. Non ci è dato di capire perché questo non sia avvenuto…

Per capire meglio di cosa stiamo parlando facciamo sempre un parallelo con il bilancio familiare. In pratica affermare che 115 mila euro rapportati ad un bilancio comunale di circa 8 milioni euro rappresentano il segnale di un bilancio disastroso sarebbe come ritenere che 1150 euro di spese straordinarie (per aumento costi utenze o carburante, aumento retta del nido, adeguamento contrattuale della colf o della baby-sitter) manderebbero a gambe all’aria la gestione casalinga con un bilancio familiare con 61.000 euro di reddito e 17.000 euro di investimenti provocando un tremendo buco. In questo caso, per evitare tale evenienza, la scelta del buon padre di famiglia sarebbe o quella di tagliare sugli extra per qualche tempo, o di intaccare i risparmi se ci sono – ben sapendo che prima o poi potrebbero finire – oppure di aumentare le entrate familiari pretendendo un contributo a fondo perso da parenti o amici. Come sempre è una questione di scelte. La giunta non ha avuto dubbi, ha scelto la via più facile, cioè, aumentare le entrate ponendo il sacrificio sulle spalle altrui, cioè le vostre. Come? Con l’aumento di tasse, imposte e tariffe, scelta che rimpinguerà ovviamente le casse del comune e che solleverà la Dottoressa Marrone dall’onere di mettere a frutto le conoscenze acquisite nei suoi anni di studio e di professionalità per trovare altre soluzioni, sicuramente meno facili per l’Amministrazione di cui fa parte, ma meno penalizzanti per i cittadini. Ricordiamo a coloro che pazientemente ci leggono (e all’Assessore Dottoressa Marrone…) che il Bilancio del Comune deve essere mantenuto sempre in “equilibrio”, non solo al momento dell’approvazione del preventivo, ma soprattutto durante tutto l’anno (e la verifica di una simile condizione, proprio per evitare strumentalizzazioni come quella paventata dall’Assessore Marrone, viene affidata al Responsabile finanziario del Comune che, qualora rilevasse uno sbilancio non colmabile, avrebbe il dovere di segnalarlo immediatamente rimandando il bilancio alla giunta per colmare lo squilibrio, cosa che non è mai avvenuta in cinque anni di mandato).
Proprio per questo motivo la legge, considerato che successivamente all’approvazione del bilancio preventivo potrebbero intervenire fattori o situazioni non prevedibili che alterino le previsioni di entrate e uscite, stabilisce che nel mese di luglio di ogni anno si effettui una verifica del Bilancio e si provveda ad un suo eventuale assestamento o riequilibrio. Così come è avvenuto giustappunto con la delibera del 30 luglio scorso di cui sopra.
Dopo avere cercato di giustificare l’aumento delle tasse incolpando la precedente amministrazione di aver realizzato l’auditorium e di non aver sistemato i campetti di via Alfieri, quindi facendo un mappazzone tra spesa corrente e in conto capitale – questione sulla quale siamo già intervenuti – ora si cerca di propinare la storiella del buco di bilancio di 115.000 euro, oltretutto omettendo di dire che una buona parte di quei 115.000 euro destinati alla spesa corrente sono andati a coprire il canone annuo del PPP, passato da 66 mila euro a 120.000 euro. Chi sarà chiamato a fare sacrifici per compensare l’incapacità di questa amministrazione e la sua colpevole superficialità? Affronteremo questo argomento dopo la votazione del bilancio 2025 con dati alla mano.
Lista “IO PARTECIPO – DANIELA COLOMBO SINDACO”

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Pubblicato il 18 Dicembre 2024
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