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Al via a Nerviano i lavori per la nuova pista ciclabile del biciplan “Cambio”

Quella che verrà realizzata a Nerviano è una delle cinque nuove piste ciclabili che vedranno la luce nel primo semestre del 2026, finanziate tramite i piani urbani integrati nell'ambito del PNRR

Al via a Nerviano i lavori per la nuova pista ciclabile del biciplan "Cambio"

Hanno preso il via nei giorni scorsi a Nerviano i lavori di preparazione per la realizzazione della pista ciclabile che attraverserà il paese grazie al progetto “Cambio”, il biciplan della Città metropolitana di Milano che si propone di «integrare la tutela ambientale, la sicurezza, lo sviluppo economico e il benessere generale» identificando «corridoi super-ciclabili a livello metropolitano e integrandoli con le ciclabili comunali, per facilitarne l’uso e cambia il nostro modo di muoverci sul territorio, usando le migliori capacità e tecnologie».

La linea del biciplan che attraverserà Nerviano in direzione Gallarate e Busto Arsizio arriverà in paese dopo aver toccato Milano, Pero, Rho, Pogliano Milanese e Lainate e passerà poi per Parabiago, Canegrate, San Vittore Olona e Legnano, per un totale di 22 chilometri e un costo complessivo di oltre 12 milioni di euro. Si tratta di una delle cinque nuove piste ciclabili che vedranno la luce nel primo semestre del 2026, finanziate tramite i piani urbani integrati nell’ambito del PNRR.

Alcune delle piante rimosse per i lavori, «nell’ottica di tutelare e curare il patrimonio arboreo del Comune», sono state ripiantumate domenica 15 dicembre nel parco antistante al santuario della Madonna di Dio ‘l sà nell’ambito della piantumazione celebrativa per i nuovi nati. Piazza Manzoni, intanto, ha già preso contati con la Città metropolitana «per richiedere e sensibilizzare la ricostruzione del patrimonio arboreo al termine della costruzione della nuova pista ciclabile».

La questione finirà anche al centro di un’interrogazione di Lega, Gruppo Indipendente Nervianese e Con Nerviano finalizzata ad approfondire le ragioni per cui le richieste non sono state avanzate dall’amministrazione comunale in fase progettuale, per evitare quello che l’ex sindaco Massimo Cozzi definisce uno «scempio». «Era proprio necessario allargare la già ampia ciclabile presente per portarla a quattro metri di larghezza – si chiede Cozzi -? Oppure, come pensiamo noi, era già perfetta come era adesso? Negli ultimi 25 anni è sempre stata utilizzata perfettamente, in entrambi i sensi, senza che nessuno abbia mai manifestato la richiesta di allargarla. Vanno benissimo le piste ciclabili e facciamone di nuove, ma evitiamo lo spreco di soldi pubblici, dove sono già perfette».

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 16 Dicembre 2024
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