Nuovo regolamento di Polizia Urbana a Cerro Maggiore, il vicesindaco: “Dall’opposizione polemiche sterili”
Provini ha respinto al mittente le perplessità di Bene Comune sul nuovo regolamento di Polizia Urbana, che ne aveva contestato tanto «il modo in cui è scritto», quanto «alcune novità che vengono introdotte»
«Polemiche sterili». Così il vicesindaco e assessore alla Polizia Locale di Cerro Maggiore Alessandro Provini respinge al mittente le perplessità della civica di centrosinistra Bene Comune sul nuovo regolamento di Polizia Urbana approvato durante l’ultima seduta del consiglio comunale cittadino, di cui l’opposizione aveva bocciato tanto «il modo in cui è scritto», quanto «alcune novità che vengono introdotte».
«La modifica di questo regolamento fa parte di una più ampia strategia rivolta a potenziare l’efficienza dei servizi di Polizia Locale sul territorio, al fine di poter agire concretamente su tutte quelle situazioni scorrette che, spesso, anche la cronaca nazionale ci propone – spiega l’assessore alla partita Alessandro Provini -. Con questo obiettivo e con convinzione ho sostenuto questa nuova impostazione regolamentare. Regolamentare la questione dei bivacchi e dell’utilizzo improprio di alcoolici e bottiglie di vetro nei luoghi pubblici, affrontando anche il problema delle deiezioni animali con la sanzione per chi non porta con sé i sacchetti per raccogliere le feci sono concetti di buon senso. Inoltre abbiamo aggiunto nel regolamento un apposito articolo che definisce varie questioni ambientali, tra le quali la lotta all’ambrosia ed a tutte quelle nuove specie arboree che, di anno in anno, vengono segnalate come invasive e pericolose».
«Purtroppo, con grande dispiacere, devo constatare la posizione della lista Bene Comune – aggiunge il vicesindaco -. Le incomprensioni possono esserci, ma le polemiche sterili su regolamenti comunali, che devono essere al servizio di tutti, non servono a nulla. Non ci siamo mai sottratti al confronto e nemmeno a modifiche del testo, purché si possa ragionare su proposte concrete. Francamente non è opportuno discutere per ore senza mai proporre una modifica migliorativa. Tutti noi siamo stati chiamati dai cittadini ad agire per loro, a fare proposte, a risolvere problemi. Per questo siamo in consiglio comunale. Se avessimo voluto fare teorie filosofiche dovevamo trovarci altrove».
«Mi spiace essere così duro, ma in questo momento, più che mai in passato, i cittadini hanno bisogno di certezze ed anche la Polizia Locale ha bisogno di regole chiare per poter agire – conclude Provini, ricordando gli investimenti per le dotazioni della Polizia Locale degli ultimi anni, i finanziamenti regionali ottenuti e i servizi attivati anche con il supporto dei Comuni limitrofi e dei Carabinieri e ringraziando il comandante Francesco Cozza e tutti gli agenti -. Se oggi assistiamo ad episodi di piccola entità, è nostro dovere agire per evitare che si trasformino in qualcosa di più grosso e meno controllabile. Per questo dobbiamo agire con solerzia e prevenzione».
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