Luigi Maffezzoli è stato eletto segretario generale della Federazione Nazionale Pensionati (FNP) CISL di Milano dal Consiglio generale riunitosi nei giorni scorsi nella Fondazione ATM di via Farini. Una nomina che segna un nuovo capitolo per il sindacalista, già impegnato a lungo sul territorio di Legnano come segretario generale della CISL Ticino Olona, poi a livello regionale, prima di tornare nel 2024 durante il periodo Covid per occuparsi della FNP CISL a Legnano. Maffezzoli subentra a Gabriella Tonello, che ha guidato la categoria per otto anni. Accanto a lui, nella nuova segreteria, ci saranno Marino Perotta e Nadia Pezzotta. Al momento dell’insediamento hanno partecipato importanti figure della CISL, tra cui Emilio Didonè e Sergio Marcelli, segretari generali rispettivamente della FNP nazionale e della Lombardia, e Giovanni Abimelech, segretario generale della CISL milanese.
LE SFIDE DEL FUTURO TRA SERVIZI PER LA TERZA ETA’ E CASE DI COMUNITA’
Maffezzoli continuerà a dare attenzione al territorio mettendo all’ordine del giorno le sfide legate all’invecchiamento della popolazione: «Ci dobbiamo preparare al boom di anziani che sta arrivando con servizi che attualmente sono in continua crescita. Il tempo passa e le problematiche sul fronte sanitario e pensionistico si acuiscono». Tra le priorità identificate dal neo-segretario ci sono le liste d’attesa, le Case di Comunità la collaborazione con le ASST. Non manca il tema delle pensioni e anche il miglioramento delle condizioni di vita nelle RSA. «Dobbiamo tutti insieme cercare soluzioni concrete per garantire l’accessibilità ai servizi sanitari e migliorare la qualità della vita della popolazione anziana – afferma Mafezzoli -. Inizieremo a lavorare durante le prossime assemblee generali in programma sul territorio nei prossimi giorni».  Maffezzoli ha rimarcato il ruolo fondamentale della FNP CISL nell’essere non solo un osservatore, ma anche un attore proattivo per tutelare i diritti delle persone in terza età: «Il nostro compito è monitorare lo sviluppo di questi processi, trovare soluzioni utili e continuare a lottare per garantire i diritti di accessibilità ai servizi sanitari e migliorare la qualità della vita in terza età. Un impegno che guarda al futuro con determinazione, mettendo al centro le persone e i loro bisogni».