L'unità d'Italia venne il 17 marzo 1861……ed oggi quei versi sono diventati l’inno della Repubblica Italiana. L'Italia conosce la parola libertà, l’ha conquistata con sudore e sangue ed oggi è in prima linea affinche anche altri Stati siano altrettanto liberi. Sono svariati i contingenti che, con il tricolore sul braccio cercano di portare la pace, un sorriso, la ristrutturazione, la democrazia in paesi oppressi da dittature scellerate. Da ormai 10 anni assistiamo quotidianamente ad attacchi suicida verso militari di pace. Ragazzi intenti ad aiutare la popolazione civile a non soggiacere ai terribili regimi dittatoriali che li hanno governati per svariati anni .

Tra i più dolorosi ricordiamo quello accaduto il 12 novembre 2003, quando un boato nella base maestrale dei carabinieri a Nassiriya causò la morte di 28 persone di cui 19 carabinieri. Dopo Nassiriya l'odio dei terroristi ha portato altre morti tra i nostri soldati nelle missioni di pace in Afghanstan, Iraq, Libano, senza dimenticare Balcani e Somalia. La morte di ragazzi come noi, padri di famiglia, non deve diventare qualcosa di ‘normale’ ma occorre la consapevolezza che le operazioni militari di pace sono importanti per le generazioni future.

Come nella strofa scritta dal sopracitato compositore genovese: Stringiamoci a coorte! Siam pronti alla morte; Siam pronti alla morte; L'Italia chiamò, sì! In questo momento di festa per la nostra Patria noi giovani del PDL di Legnano vogliamo celebrare non solo chi ha permesso la libertà in Italia ma anche coloro che tutt’oggi la portano nel mondo.Per questo chiederemo all’amministrazione comunale di Legnano di intitolare una via agli “eroi della pace e della libertà”. Buon compleanno Italia e 10-100-1000 volte grazie ai nostri ragazzi “eroi della pace e della libertà”.

Giovani del Popolo Della Libertà di Legnano