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Colpito da un malore in casa, un 50enne salvato grazie alla rete di defibrillatori di Legnano

Recuperato l'apparecchio i soccorritori laici, sempre seguendo le indicazioni telefoniche dell'operatore AREU, hanno applicato i due elettrodi e così hanno salvato la vita al 50enne

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Un uomo di 50 anni ha accusato un malore in casa, ma grazie a due soccorritori laici e sopratutto alla rete di defibrillatori presenti in città il suo cuore è tornato a battere. È la bella storia accaduta verso le 14:00 di oggi, venerdì 6 dicembre, a Legnano. Il legnanese è stato colpito da un arresto cardiaco nella sua abitazione nel centro cittadino: alla chiamata dei soccorsi, l’operatore AREU ha indicato ai presenti la posizione del defibrillatore più vicino, collocato al vicino tennis club. Recuperato l’apparecchio i soccorritori laici, sempre seguendo le indicazioni telefoniche dell’operatore AREU, hanno applicato i due elettrodi sul torace del paziente e atteso l’analisi del ritmo cardiaco. Al messaggio ‘shock consigliato’ hanno premuto il tasto di erogazione della scarica proprio mentre i sanitari giungevano in abitazione. Grazie alla tempestività dell’intervento, il cuore dell’uomo ha ripreso un battito efficace e, dopo la stabilizzazione messa in atto dall’equipe sanitaria, è stato trasportato cosciente in pronto soccorso a Legnano.
La rete di defibrillatori cittadini dimostra ancora una volta la sua efficacia nel salvare vite ne è certo Mirco Jurinovich presidente di SessantaMilaViteda Salvare, associazione nota sul territorio per il suo impegno nella diffusione di defibrillatori. «Gli apparecchi, di facile e sicuro utilizzo, possono essere attivati da qualunque cittadino grazie a semplici passaggi e chiari messaggi vocali, il tutto sotto la guida telefonica dell’operatore AREU. Nonostante siano ormai indiscutibili i risultati in termini di sopravvivenza raggiunti grazie alla capillare diffusione dei defibrillatori, registriamo ancora una scarsa sensibilità sull’argomento. Nella letterina per Babbo Natale chiederemo un unico regalo: l’attenzione! Soprattutto quella della politica centrale dalla quale attendiamo da più di 3 anni l’emanazione dei decreti attuativi della legge 116/2021 ‘Disposizioni in materia di utilizzo dei defibrillatori semiautomatici e automatici’ le cui norme, se correttamente applicate, potrebbero salvare migliaia di vite».
LE PAROLE DEL SINDACO RADICE
«È sempre un piacere commentare una bella notizia, ma in questo caso parliamo della notizia più bella che si possa commentare: il salvataggio di una vita umana – afferma il sindaco Lorenzo Radice -. Per l’esito felice di questa vicenda ringrazio ancora una volta l’associazione 60mila vite da salvare per il suo instancabile impegno nel diffondere la cultura della cardioprotezione e nel dotare il nostro territorio di defibrillatori, uno dei quali oggi ha permesso a un legnanese di salvarsi. Mi piace anche sottolineare il fatto che questo defibrillatore sia stato acquistato anni fa come azione prevista del bilancio partecipato durante l’amministrazione di Alberto Centinaio. Investimenti di questo tipo ripagano sempre. Anche dopo anni».

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Pubblicato il 06 Dicembre 2024
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