Andrea Rondanini, imprenditore filantropo di Busto Garolfo, è stato insignito dell’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Il riconoscimento è stato concesso dal Quirinale con un decreto che porta la data del 2 giugno scorso ed è stato consegnato giovedì 28 novembre nella Sala delle Colonne della Prefettura di Milano, durante una cerimonia che ha visto la partecipazione, tra gli altri, del Prefetto di Milano Claudio Saccone e della senatrice a vita Liliana Segre.

Rondanini, 50 anni, titolare della Plast-Fer di Busto Garolfo, è presidente del Club Auto Sportive Legnanesi ed è stato ed è stato insignito del riconoscimento per la sua attività e per le iniziative promosse a sostegno delle persone fragili in generale e dei bambini colpiti da malattie genetiche rare in particolare, supportando ad esempio realtà che seguono i “bambini farfalla”, affetti da epidermolisi bollosa, e la Clay Regazzoni Onlus per la paraplegia.

«Siamo tutti in grado, se vogliamo, di fare qualcosa per gli altri, ma la cosa importante è mettere sempre il cuore e l’anima in qualsiasi opera benefica si decida di fare – sottolinea Rondanini, che si dice «fiducioso che questa onorificenza sia anche un modo per avvicinare più persone all’unione e all’altruismo» -. I modi per aiutare gli altri possono essere molteplici, dalla donazione in denaro al dedicare tempo a chi ne ha bisogno».

«Il generoso ed esemplare operato del Cavaliere Andrea Rondanini è stato condotto con estrema riservatezza e senza protagonismo, privilegiando il fare all’apparire e questo, a mio parere, dà ancora più valore e rilevanza alla sua meritoria attività – aggiunge il sindaco di Busto Garolfo Giovanni Rigiroli, che ha consegnato l’onorificenza a Rondanini insieme al Prefetto -. Ringrazio di cuore il Cavaliere Andrea Rondanini per le attività benefiche svolte, per l’impegno verso i più deboli e per il lustro che ha dato al nostro paese. Mi auguro che questo giusto e meritato riconoscimento sia di esempio per tutti noi, rendendo ancora più diffuso ed efficace l’impegno a favore delle tante fragilità, come quelle sostenute dal nostro illustre concittadino».