Attacco contro l’ex giunta Rossi di San Vittore Olona, consigliera Colombo: “Sindaco Zerboni che bassezze di linguaggio”
Daniela Colombo capolista "Io Partecipo Daniela Colombo sindaco" che ha definito l'atteggiamento del sindaco Zerboni e vice sindaco Salmoiraghi troppo aggressivo e arrogante, «quasi intimidatorio»
Toni forti e aggressivi quelli usati durante la commissione consigliare del 21 novembre a San Vittore Olona. Ad intervenire in merito è stata Daniela Colombo capolista “Io Partecipo Daniela Colombo sindaco” che ha definito l’atteggiamento del sindaco Zerboni e vice sindaco Salmoiraghi troppo aggressivo e arrogante, «quasi intimidatorio». Per la consigliera di minoranza gli interventi del primo cittadino sono stati un vero attacco a tutta l’ex giunta Rossi che è stato «a tratti persino intimidatorio e volgare». Un comportamento che i componenti della lista “Io Partecipo” condannano «senza se e senza ma e che auspichiamo non si ripeta». Entrando nel dettaglio Colombo ha precisato: «a Giunta Rossi nella sua interezza “nel periodo interessato dal suo mandato ha dovuto, suo malgrado, seguire le priorità dettate dalla realtà contingente. Infatti, oltre all’epidemia da Covid 19 – con conseguente doppio lockdown, blocco dei cantieri, personale in smart working e impegnato a risolvere emergenze ben più importanti dei campetti». Di seguito la nota completa
Sì, perché di un vero e proprio attacco si è trattato durante la commissione del 21 novembre scorso. Un comportamento indegno di un organo istituzionale composto da consiglieri comunali nominati dal Consiglio in rappresentanza di tutti i gruppi consiliari, che, come da regolamento, dovrebbe essere presieduto da un presidente eletto in seno allo stesso e il lavoro del quale dovrebbe essere riassunto in un verbale sommario che andrebbe obbligatoriamente depositato nel fascicolo degli atti della commissione stessa. Il condizionale è d’obbligo, perché nulla di tutto ciò è avvenuto l’altra sera. L’unica cosa accaduta è stata un pesante attacco, che di politico è parso avere ben poco, da parte del sindaco Zerboni e del vicesindaco Salmoiraghi all’indirizzo soprattutto della Consigliera della lista Civicamente ed ex Sindaca Daniela Maria Rossi e di conseguenza degli Assessori che componevano la sua Giunta e presenti in aula. Sono stati usati toni aggressivi, arroganti e a tratti persino intimidatori da parte di sindaco e vicesindaco e, da parte di quest’ultimo, anche volgari. Un comportamento che condanniamo senza se e senza ma e che auspichiamo non si ripeta. Mai ci saremmo aspettati che si potessero toccare simili bassezze di linguaggio in un contesto istituzionale pubblico, aperto alla cittadinanza, alle associazioni e a chiunque voglia informarsi con più calma dei temi che saranno poi trattati in consiglio e non tra quattro amici al bar, dove un linguaggio triviale modaiolo potrebbe anche far apparire “fighi”. Di fronte a questi comportamenti ci saremmo anche aspettati un intervento della Presidente della commissione che, in questo suo ruolo ufficiale, dovrebbe coordinare i lavori e moderare le discussioni in maniera imparziale e non ricoprirlo in maniera solo formale e di parte lasciando la totale gestione e conduzione della commissione in mano al sindaco. Invece neppure un fiato.
Di certo in un clima così teso e ostile, che auspichiamo essere stato un caso isolato, non è facile lavorare serenamente per quello che dovrebbe essere l’interesse dei sanvittoresi tanto sbandierato dal Sindaco in campagna elettorale. Quanto alle accuse del Sindaco e del suo Vice – alle quali ci è sembrato più di buon senso non rispondere in aula per evitare l’ulteriore degenerare di una situazione già a sufficienza avvelenata e sgradevole – sull’incuria dei campetti di Via Alfieri protrattasi per cinque anni, ci permettiamo di osservare che “la Giunta Rossi nella sua interezza “nel periodo interessato dal suo mandato ha dovuto, suo malgrado, seguire le priorità dettate dalla realtà contingente. Infatti, oltre all’epidemia da Covid 19 – con conseguente doppio lockdown, blocco dei cantieri, personale in smart working e impegnato a risolvere emergenze ben più importanti dei campetti, tutti eventi dei quali i nuovi amministratori sembrano essersi completamente dimenticati (…che brutta cosa la memoria ad intermittenza e solo a favore delle proprie tesi…), è sopraggiunta la guerra in Ucraina con tutte le conseguenze che ne sono derivate – tutte circostanze che in commissione sono stati definiti scuse per mascherare l’incompetenza e il colpevole disinteresse per i campetti – la “Giunta Rossi nella sua interezza” è stata purtroppo costretta a dare la priorità alla sistemazione di tutte le problematiche create il 30 aprile 2019, in piena campagna elettorale per il rinnovo del consiglio comunale, dalla sottoscrizione da parte degli attuali amministratori, che governavano anche allora, del contratto di Partenariato Pubblico Privato riguardante gli impianti sportivi Malerba e Via Roma.
I problemi sono stati parecchi, sia sotto l’aspetto contrattuale che esecutivo, gestionale e finanziario. Oltre a quelli già previsti nell’appalto, si sono dovuti assegnare incarichi straordinari di consulenza e collaborazione richiesti da quegli stessi “uffici che oggi stanno lavorando per riaprire i campetti di via Alfieri” per poter chiarire e dare esecuzione al contratto sottoscritto e che sono costati alle casse comunali oltre 80.000 euro. Sotto il profilo finanziario il canone “di affitto” degli impianti (il base al contratto di partenariato il Comune ha dovuto cedere la proprietà degli stessi alla società che ha finanziato i lavori) è passato dai 66 mila euro iniziali a circa 120.000 euro annui che graveranno il bilancio comunale per altre 68 rate (4 rate trimestrali all’anno), a fronte delle 12 già versate, prima di poter eventualmente procedere al riscatto dei beni ceduti versando ulteriori somme. Lasciamo a chi legge il fare due conti. È tutto documentato e agli atti del Comune. Questa è un’eredità che “la Giunta Rossi nella sua interezza” avrebbe preferito non ricevere per dedicarsi al meglio al resto, compresa la riapertura dei campetti, cosa alla quale si è comunque lavorato, nonostante quanto affermato dal Sindaco e dal suo Vice; anche qui ci sono documenti, mail, incontri che lo dimostrano ampiamente. L’unico rammarico da parte nostra è forse quello di non aver insistito di più con “la Giunta Rossi nella sua interezza” per la creazione di un tavolo di lavoro comune con chi ha voluto con tanta insistenza un contratto di partenariato per sistemare gli impianti sportivi, una scelta senz’altro legittima, col senno di poi forse non molto opportuna. Si sarebbe potuto scegliere un’altra tipologia di contratto anziché un PPP per riammodernare gli impianti Malerba e Roma? Forse. I campetti di Via Alfieri, non inseriti tra gli investimenti previsti dal programma di mandato della lista Civicamente, avrebbero comunque meritato la prioritaria attenzione della “Giunta Rossi nella sua interezza”? Forse. Le cose purtroppo non sempre vanno come ci aspetteremmo. Amministrare significa mettere in atto il proprio programma elettorale e realizzare i propri progetti, ma anche farsi carico di ciò che è avvenuto prima, che arriva da altri, nel bene e nel male, evitando offese reciproche, ripicche e vendette personali. È così che funziona e che dovrebbe fare, suo malgrado, chi ambisce a governare il nostro paese.
LISTA “IO PARTECIPO – DANIELA COLOMBO SINDACO”
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.