“Un mattone per Sant’Ambrogio”, iniziata la raccolta fondi in Basilica San Magno a Legnano
La raccolta fondi è dedicata alle opere di rinnovo della facciata dell'antica chiesa Sant'Ambrogio di Legnano
“Un mattone per Sant’Ambrogio”. È la campagna di raccolta fondi per il restauro dell’antica chiesa di Legnano, che risale al 1389, iniziata in questi giorni in Basilica San Magno. Qui si trova infatti uno stand informativo per partecipare al progetto pensato per far rinascere il vero aspetto dell’edificio sacro. Di per sè l’intervento di restauro della Chiesa di Sant’Ambrogio prevede una spesa complessiva di circa 300mila euro. Per questo il comitato appositamente creato vaglierà anche la possibilità di accedere ad eventuali bandi e nel contempo è stato chiesto un supporto alla comunità essendo la chiesa un bene culturale dell’intera collettività.
L’intervento com’è stato spiegato durante un incontro specifico, tenutosi nei giorni scorsi, è complesso. Non si tratta solo di una semplice pulizia delle facciate. Per le superfici antiche, rimaste quasi inalterate, è previsto un restauro di tipo conservativo (imperniato su pulitura, consolidamento, integrazione di eventuali lacune e protezione), mentre per quelle di più recente realizzazione si procederà con un restauro “filologico” finalizzato a riportare l’opere alla sua forma originale, concordando ovviamente tutti i passaggi con la Soprintendenza. Per la pulitura, peraltro, nella Chiesa di Sant’Ambrogio si sta anche sperimentando un nuovo sistema innovativo basato sull’utilizzo dell’impulso laser per il portico, molto rovinato dall’umidità e forse anche da atti vandalici. I lavori, iniziati da circa un mese prevedono anche la posa di una cancellata proprio a protezione del portico.
Da ricordare i lavori di restauro che vennero fatti nel febbraio del 2023 all’interno dell’edificio. Qui vennero impegnati gli gli studenti del corso di Restauro dell’Accademia di Brera di Milano. Guidati dalla prof.ssa Anna Lucchini e della sua assistente prof.ssa Federica Uboldi, gli allievi dell’accademia si sono impegnando nel ridare colore e identità alla chiesa del borgo gialloverde. In particolare è stato restaurato l’affresco del Lampugnani e anche i decori originali.
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