Un altro episodio di violenza nel calcio dilettantistico. Questa volta è avvenuto a Cerro Maggiore il 10 novembre scorso, sul campo dell’oratorio dove si stava disputando la gara tra Oratorio Cerro Maggiore e Gso San Luigi Pogliano, valida per la decima giornata del girone A di Terza Categoria.

Il Giudice Sportivo Stefania Negri ha deciso di punire l’allenatore della squadra di casa, escluso da ogni tipo di competizione fino al 17 novembre 2027. Tre anni di squalifica (oltre alla sconfitta a tavolino della sua squadra e 100 euro di multa) per il comportamento tenuto in campo, le offese e i gesti di violenza nei confronti del giovane direttore di gara.

Tutto è successo dopo il 15’ del secondo tempo, quando l’arbitro ha deciso di sospendere il match a seguito di un’aggressione verbale e fisica messa in atto da parte dell’allenatore, che ha pronunciato frasi gravemente irriguardose alle quali è seguita l’espulsione. Dopo il cartellino rosso il mister ha colpito l’arbitro prima con uno schiaffo e successivamente con un calcio all’inguine, provocandogli dolore e facendolo indietreggiare. Non contento, l’allenatore ha cercato ancora di colpire il direttore di gara con altri calci, senza riuscirci grazie all’intervento dei calciatori di entrambe le squadre.

Dopo l’aggressione l’arbitro ha sospeso la gara, ma l’allenatore, nonostante la presenza dell’osservatore arbitrale e dei dirigenti di entrambe le squadre, ha nuovamente tentato di colpire il direttore di gara accompagnando l’aggressione con altri insulti.

La “condotta violenta” ha portato alla multa alla società di casa per “responsabilità oggettiva”, alla partita persa a tavolino e alla squalifica dell’allenatore fino al 17 novembre 2027 per il grave atto di violenza messo in atto nei confronti del direttore di gara.