Oggi sarebbe stato l’80° compleanno di Gigi Riva: nel pomeriggio pellegrinaggio dei tifosi sardi alla sua tomba. Ma anche Legnano ricorda sempre il campione con affetto e simpatia.

Da Leggiuno, passando a Legnano, per entrare nell’Olimpo del calcio: questa l’ascesa di un “eroe” del nostro football, Gigi Riva alias Rombo di Tuono. Mai ‘nome di battaglia’ fu più azzeccato da un cantore epico come Gianni Brera per descrivere la classe, la potenza, il furore appunto quasi soprannaturale di un campione come Riva. Lui, che sentiva la maglia lilla come una seconda pelle assieme a quella azzurra, mai aveva dimenticato da dove tutto era iniziato.

Gigi Riva è stato un divo del nostro calcio, ma nel senso positivo della parola, lontano dai protagonismi e dagli individualismo del calcio do oggi. Capace di regalare al suo amato Cagliari uno scudetto storico, anche da team manager dalla Nazionale, è stato poi accanto agli ultimi talenti del calcio italiano con saggezza e umiltà.

Oggi avremmo bisogno di un altro Gigi Riva per la Nazionale di Spalletti, per il caro e vecchio Legnano che non naviga in buone acque di classifica, con la nostra città che poco prima di morire lo ha voluto tra i suoi benemeriti.

Chissà cosa direbbe Gigi? Forse, come un altro grande del calcio italiano, Valentino Mazzola, da vero trascinatore, non direbbe nulla, ma rimboccandosi le maniche, inizierebbe a segnare gol a raffica per la sua maglia lilla…