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Massimo Priviero in concerto a Legnano per il progetto rotariano “(Mi) racconto una storia”

Sabato 9 novembre Priviero presenterà il suo nuovo album "Diario di vita" al Teatro Tirinnanzi di Legnano a sostegno di un progetto per gli adolescenti promosso dal Rotary Club Parchi Alto Milanese

Massimo Priviero in concerto a Legnano per il progetto rotariano "(Mi) racconto una storia"

Un progetto per accompagnare gli adolescenti in un percorso che attraverso la scrittura creativa e il teatro li guidi verso modalità di comunicazione più «assertive, empatiche ed efficaci», regalando ai più giovani una competenza fondamentale e al tempo stesso uno strumento per imparare a dire tutto quello che a volte è difficile comunicare. È questo l’obiettivo di “(Mi) racconto una storia”, l’ultima iniziativa nata in casa Rotary Club Parchi Alto Milanese che verrà presentata sabato 9 novembre alle 21 con un concerto di Massimo Priviero, cantautore rock legnanese di adozione che porterà al Teatro Tirinnanzi di Legnano il suo nuovo album “Diario di vita” nella prima tappa del suo nuovo tour.

«Da oltre 25 anni – sottolinea Vincenzo Saitta Salanitri, presidente del Rotary Club Parchi Alto Milanese – il Rotary Club Parchi Alto Milanese promuove e sostiene iniziative di importanza locale, nazionale ed internazionale. Molti di questi progetti sono stati indirizzati ai ragazzi, come Progetto Mentoring, Screening visivo, Operazioni Carriere, Gavioli Film Festival, Progetto Bullismo, BAClassica, Bersi la vita, Legalità e cultura dell’etica, oltre ai corsi specifici dedicati alle nuove generazioni. Quest’anno abbiamo promosso anche un corso di rianimazione pediatrica in collaborazione con la Croce Bianca, e con il supporto delle contrade lo porteremo in quattro manieri quest’anno e in altri quattro il prossimo, sia per ragioni di legame territoriale, sia per questioni di funzionalità nell’avere più corsi nel tempo».

È in questo contesto che si inserisce “(Mi) Racconto una storia”. «Lo scopo del progetto – aggiunge Saitta Salanitri – è rendere “capaci” gli adolescenti di comunicare secondo modalità assertive, empatiche ed efficaci. Partendo da un laboratorio di scrittura creativa, gli adolescenti verranno guidati all’espressione, attraverso lo strumento del teatro, di tutto quello che si vorrebbe ma non si riesce a comunicare. Questa operazione porterà a scrivere un testo insieme ad un artista che collaborerà con noi e a recitarlo. Crediamo che quella a cui ci riferiamo sia un’età formativa che ha bisogno di un aiuto specifico e il nostro Club da sempre è legato a queste tematiche».

Massimo Priviero in concerto a Legnano per il progetto rotariano "(Mi) racconto una storia"

E sul palco a promuovere la causa del Rotary Club Parchi Alto Milanese ci sarà un pezzo da novanta del cantautorato rock, quel Massimo Priviero che del Club ha spesso condiviso gli obiettivi e gli ideali in una carriera musicale ormai più trentennale. Tanto che nella presentazione del brano “Abbi forza” le parole del cantautore rimandano proprio allo scopo del progetto che sarà finanziato anche grazie al ricavato del concerto, ovvero «aiutare i ragazzi a darsi le risposte che da soli non trovano in modo da evitar loro di vivere momenti di difficoltà e di impotenza talmente grande da non renderli più capaci di apprezzare la vita, affiancarli nel processo di significazione non solo degli eventi che avvengono fuori da loro, ma anche delle emozioni, pensieri e sentimenti che sentono dentro di loro».

«Tante delle cose che ho scritto e che scrivo si portano dietro questa necessità – sottolinea Priviero -: potreste chiamarla bisogno di forza di vivere …come se alzandoti al mattino tu realizzassi il conflitto e la difficoltà dell’anima tua rispetto a come gira il mondo che hai davanti; per questa semplice ragione hai la necessità di mettere quella che qui chiamo forza dentro alla tua vita, consapevole della tua fragilità ma anche del fatto che sei tu quello che disegna il più possibile il tuo destino».

L’iniziativa promossa dal Rotary Club Parchi Alto Milanese ha trovato sponda anche nel Comune di Legnano. «Su questa tematica come comunità e anche al di fuori dei confini della nostra città c’è grande necessità non solo di interrogarsi ma anche di dare delle risposte – è il pensiero del sindaco Lorenzo Radice -. Stiamo vivendo un’epoca in cui le tematiche di disagio giovanile sono di assoluta attualità: oggi credo ci sia anche una forte fatica da parte dei giovani a gestire le pressioni sempre più forti della società, di una vita sempre più misurata sotto il profilo delle performance e delle prestazioni e sempre meno sotto quello delle emezioni, che si scarica in mille problematiche. Ben vengano progetti come questi che spero possano fare da apripista a tutte quelle realtà che hanno voglia di mettersi in gioco».

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Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 07 Novembre 2024
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