L’aumento delle tariffe dei servizi comunali, in particolare quelle del nido annunciato dall’attuale amministrazione di San Vittore Olona guidata dal primo cittadino Marco Zerboni non piace a Daniela Maria Rossi, attuale consigliere di minoranza con la lista civica “Civicamente”. Rossi, ex sindaco sanvittorese, critica aspramente la possibilità di ritoccare le tariffe, giustificando la decisione con l’aumento dei costi causato da eventi come la pandemia e le guerre. Con una lettera Rossi ha sottolineato che la sua giunta non aveva aumentato le tariffe «nonostante le difficoltà economiche e ha ridotto le tasse per i redditi più bassi. La nuova giunta, invece, ha giustificato l’aumento delle tariffe del nido con un presunto obbligo regionale per aderire al programma “Nidi gratis”, ma la normativa regionale richiede solo che eventuali aumenti non superino il 7%, senza obbligarli». Di seguito la nota firmata dal consigliere Rossi 

Ecco come l’Amministrazione Zerboni passa dalle parole ai fatti. Durante il consiglio comunale del 30 luglio scorso il sindaco Zerboni ha dichiarato, tra l’altro, rispondendo al consigliere Colombo :”…Mi spiace però sentir dire da parte sua che lei si augura che nel 2025 non si vadano a ritoccare in aumento, le tariffe….Nel frattempo c’è stato il Covid, (inc.) guerre, i costi sono aumentati per tutti…”. Dichiarazione chiarissima!
Si è capito subito che l’intenzione di questa maggioranza sarebbe stata quella di “aggiornare” , cioè aumentare, le tariffe. Non avevamo dubbi anche alla luce della linea già presa dagli ex consiglieri comunali Zerboni e Salmoiraghi in occasione del CC del 7 marzo 2023 quando l’Amministrazione Rossi ha riconfermato la decisione di diminuire le tasse comunali aumentando la fascia esente e rendendo le aliquote progressive. Come è scritto nella Costituzione.

Ebbene, i suddetti consiglieri VOTARONO CONTRO: non ritenevano corretto diversificare le aliquote in base al reddito cioè diminuire le tasse ai redditi più bassi. Ridurre le tasse comunali e garantire i servizi è stato difficile? Certo. L’Amministrazione Rossi il Covid l’ha vissuto tutto, le guerre e i profughi li ha dovuti gestire, l’aumento dei costi pure. Nonostante ciò ha rinnovato totalmente due scuole, ha rifatto a nuovo trenta strade e NON HA AUMENTATO LE TARIFFE proprio per la consapevolezza che “i costi sono aumentati per tutti”. Anche per le famiglie. Ora, come noto, l’attuale Giunta ha aumentato le tariffe del nido facendo credere che sia anche un dettato regionale necessario per partecipare al bando “Nidi gratis”. Non è così. il D.G.R. 2744 del 15 luglio 2024 stabilisce chiaramente che il comune “non deve aver applicato per le famiglie con ISEE 0- 20.000,00 per l’annualità 2024-2025 aumenti di tariffe rispetto all’annualità 2023-2024, ad eccezione di aumenti della quota di retta a carico della famiglia contenuti entro il 7%”. Contenuti entro il 7% non significa aumentare del 7% bensì aumentare anche meno del 7% oppure non aumentare per nulla.

D’altronde, da chi si dispiace di sentir dire dalle minoranze che occorre evitare aumenti delle tariffe ci si può solo aspettare che gli aumenti ci siano. E questo è solo l’inizio…

CIVICAMENTE lista della società civile Daniela Maria Rossi sindaco

Ad intervenire sul tema, in questi giorni, è stata anche Daniela Colombo apolista “Io partecipo” Daniela Colombo Sindaco

Aumento delle Tariffe dell’Asilo a San Vittore Olona, la minoranza: “Peserà sulle famiglie”