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CambiaRescaldina: “Cimiteri nel degrado”. L’assessore: “Manutenzione eseguita con continuità”

Cimiteri al centro del dibattito in consiglio comunale a Rescaldina, con l'opposizione che ha presentato un'interrogazione ad hoc

cimitero rescaldina

«Lo stato di degrado dei nostri cimiteri è sotto gli occhi di tutti». La “denuncia” arriva dalla civica di centrodestra CambiaRescaldina, che durante l’ultima seduta consiliare ha portato tra i banchi del parlamentino cittadino un’interrogazione per chiedere conto all’amministrazione guidata da Gilles Ielo di cosa intende fare per «migliorare lo stato di manutenzione ordinaria dei cimiteri» e di quali siano «gli interventi di manutenzione straordinaria previsti».

L’assessore: “Manutenzione ordinaria eseguita con continuità”

«Il capitolato prevede già che rispetto agli anni 2020-2023, quando erano contemplati un minimo di due, tre tagli nei cimiteri, si passi nell’anno corrente e in quelli a seguire ad un minimo di 4 o 5 tagli – ha spiegato l’assessore alla partita Matteo Moschetto -. La mia attività e quella dell’Ufficio Lavori pubblici è stata quella di pretendere nulla più e nulla di meno di quanto previsto dall’appalto per vedere realizzati gli interventi di pulizia dei vialetti tra le tombe di famiglia e delle aree verdi esistenti dalla presenza di vegetazione con sfalci e diserbi regolari e, quando richiesti, con interventi di piccole potature e rimozioni degli alberi in caso risultassero completamente secchi. Sono previsti anche interventi di pulizia e sistemazione delle isole di raccolta dei rifiuti prodotti all’interno del cimitero durante tutto il corso dell’anno, cosa che sta avvenendo con regolarità».

«La manutenzione ordinaria prevista risulta eseguita con continuità e con un livello qualitativo decisamente superiore a quello che ho riscontrato all’inizio del mandato – ha aggiunto Moschetto -: le mie segnalazioni e quelle della cittadinanza si sono fortemente ridimensionate dopo che con l’ufficio abbiamo avviato una proficua interlocuzione con l’operatore, ottenendo, oltre al rispetto delle tempistiche di esecuzione previste, che si ponesse la giusta attenzione a non lasciare in loco il verde tagliato e che si procedesse in maniera omogenea con i tagli sia dentro che fuori le mura dei cimiteri, per non avere più la percezione che non si arrivasse mai a completare le lavorazioni».

Più complesso il quadro sul fronte della manutenzione straordinaria. Al cimitero di Rescaldina i loculi «nelle condizioni migliori» sono anche quelli più datati, ovvero quelli visibili all’ingresso del camposanto, a sinistra verso via Legnano e lo stabilimento ex Bassetti e a destra verso il campo da calcio dell’oratorio. Per questi colombari vengono periodicamente eseguite la pulizia delle gronde, sono in corso le verifiche per un’infiltrazione nella copertura della parte adiacente al cancellone di ingresso secondario in via Concordia ed è stata riscontrata la rottura di un gradino nella parte diametralmente opposta, verso via Legnano. «L’entità della spesa – ha spiegato Moschetto – qui è in via di definizione ma, salvo sorprese sulle coperture, dovrebbe rimanere di entità limitata, gestibile con le voci di manutenzione già previste o poco di più».

Per i loculi più recenti, la cui costruzione è terminata nel 2012, si parla invece di «infiltrazioni dalle guaine della copertura – ha sottolineato l’assessore -, dalle pareti interrate che delimitano il tunnel di collegamento su entrambi i lati di raccordo coi colombari, dalle zone di congiunzione tra fabbricati di diversa realizzazione, nella torre dell’ascensore e nelle aree immediatamente vicine». «Dalle verifiche fin qui fatte in collaborazione con i vari tecnici coinvolti sono state affrontate le tante criticità al fine ovviamente di provare ad addivenire all’individuazione delle soluzioni utili a limitare i disagi degli utenti e, se possibile, risolvere in maniera definitiva quelli che di fatto altrimenti si prevedono come interventi di parziale demolizione dei manufatti esistenti e della loro successiva ricostruzione dal costo significativo, che per essere eseguiti devono prima trovare copertura economica. I valori dei preventivi di spesa già prodotti dalle aziende hanno importi cospicui».

Anche al cimitero di Rescalda i loculi in condizioni migliori sono quelli più datati, per i quali «è al momento richiesta la sola manutenzione ordinaria, prevista e realizzata anche questa esclusivamente dagli appalti in essere». Nella parte realizzata nel 2009, invece, sono presenti infiltrazioni dai muri perimetrali e notevoli infiltrazioni dalla pavimentazione realizzata con il posizionamento di camminamenti di vetro cemento. «Questi ultimi – ha spiegato l’assessore alla partita – per via del rapido deterioramento delle strutture in cemento che contengono i vetri e della rottura di parte dei vetri stessi lasciano filtrare notevoli quantità d’acqua nella parte sotterranea, dove, se i tentativi già eseguiti e le valutazioni ancora in corso non produrranno risultato, si renderà necessari interventi di rimozione, demolizione e ricostruzione di difficile esecuzione e ovviamente di notevole impatto economico, sempre da finanziare».

CambiaRescaldina: “Situazione frutto di quello che non è stato fatto negli ultimi dieci anni”

«Entrare con un decespugliatore per mantenere il decoro del cimitero vuol dire rischiare, come è già successo, di rovinare tombe, vuol dire sporcare tutte le tombe, vuol dire fare un lavoraccio – è stata la replica del capogruppo di CambiaRescaldina Luca Perotta -. Purtroppo questo è frutto di quello che non è stato fatto negli ultimi dieci anni di amministrazione: possiamo andare anche insieme e cercare di capire quale sia l’intervento giusto da fare, ma arrivati a questo punto non basta più entrare con un decespugliatore. Nei cimiteri di Rescaldina sono almeno 5 anni che non si vedono più diserbi totali. A nostro modo di vedere poi non si può affidare la manutenzione dei cimiteri alla stessa azienda che cura il paese – ha aggiunto Perotta -. I cimiteri hanno bisogno di interventi personalizzati e selettivi, non si possono fare tre tagli all’anno: vanno curati almeno mensilmente, ma ogni 15 giorni sarebbe ancora meglio, e va disposto un lavoro adeguato».

«Per quanto riguarda gli immobili – ha aggiunto il capogruppo di opposizione – capisco che servaono risorse e i tempi si allunghino, ma anche questa situazione è frutto dell’incuria dei 10 anni passati. Se nel tempo si interviene con le giuste manutenzioni laddove servono, non ci si trova poi dopo dieci anni a dover affrontare un grosso intervento che costa fior fior di quattrini, dei quali l’amministrazione non ha disponibilità. All’esterno del cimitero, poi, c’è un monumento che le vecchie amministrazioni periodicamente pulivano con l’idropulitrice: agli occhi dei cittadini ma anche di chi arriva da fuori paese e vede questo tipo a mio modo di vedere il paese non fa bella figura».

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 31 Ottobre 2024
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