Riceviamo e pubblichiamo

Giovedi 31 ottobre, la Flc-Cgil nazionale ha proclamato uno Sciopero Nazionale dell’intera giornata per tutto il personale della Scuola, dell’Università e della Ricerca. I motivi dello sciopero si possono riassumere nei seguenti punti :
1) Recupero sull’inflazione (al 18% nell’ultimo triennio 22-24) col rinnovo contrattuale e a salvaguardia
del potere d’acquisto degli stipendi. Il Governo offre appena il 5.78%, meno della metà.
2) Centralità del contratto nazionale contro i rischi di gabbie salariali regionali, No ad interventi estemporanei, quali bonus calati dall’alto e fuori da ogni contrattazione sulla valorizzazione professionale
del personale
3) Bloccare l’Autonoma Differenziata e la regionalizzazione dell’Istruzione
4) Stesso lavoro stessi diritti tra personale di ruolo e precari. No all’abuso dei contratti a termine e stabilizzazione dei precari.
5) Fermare i tagli preannunciati agli organici nel ddl di bilancio 2025: -5660 posti docenti e -2174 posti
di personale ATA.

Più cauti e attendisti gli altri sindacati confederali. Manifestazioni e presidi in 40 città d’Italia. In Lombardia, manifestazione regionale a Milano con presidio in piazza S.Stefano e intervento conclusivo della Segretaria nazionale della Flc Cgil Gianna Fracassi. Tutti sono invitati ad aderire allo sciopero e a partecipare alla manifestazione di Milano per far sentire la voce di protesta dei docenti, del mondo della scuola e della conoscenza, ancor oggi tra i più sottopagati dell’Unione Europea.
Pippo Frisone
Flcgil Legnano