Spacciavano nei boschi del Varesotto e dell’Alto Milanese, fermate tre persone ad Albairate
L'operazione condotta dal del Commissariato della Polizia di Stato di Legnano ha portato al sequestro di 15 panetti di hashish del peso lordo di 1 chilo e mezzo e 5 involucri di cocaina per un peso lordo di 204,75 grammi
Nella serata di venerdì 25 ottobre gli investigatori del Commissariato di Polizia di Legnano hanno concluso un’attività di indagine che è consistita in appostamenti e osservazioni a distanza discreta, arrestando per concorso in attività di spaccio tre cittadini di nazionalità marocchina di 29, 25 e 28 anni, irregolari sul territorio e con diversi precedenti a carico, fermati a bordo di una vettura in possesso di un quantitativo ingente di sostanza stupefacente, su una strada provinciale del Comune di Albairate (MI). Con loro c’era anche un cittadino italiano di 36 anni, conducente del veicolo, che è stato denunciato per analogo reato in stato di libertà.
I poliziotti del Commissariato di Legnano avevano saputo di un’attività di commercio di stupefacenti nelle aree boschive del circondario dei comuni del Varesotto e dell’Alto Milanese, da parte di alcuni soggetti che erano soliti rifornirsi all’ingrosso, agevolati dalla disponibilità di autovetture messe a disposizione dai loro clienti.
Nel pomeriggio di ieri i poliziotti sono entrati in azione e, dopo ore di studio degli spostamenti di un’auto monitorata, hanno seguito i sospettati nel Comune di Milano, per poi arrivare a Rozzano e infine intimare l’alt alla vettura nel paese di Albairate. Intorno alle 20 quindi i poliziotti hanno bloccato le possibili vie di fuga della vettura da cui scendevano tre persone, prontamente bloccate. All’esito delle perquisizioni sono stati sequestrati 15 panetti di hashish del peso lordo di 1 chilo e 478 grammi e 5 involucri di cocaina per un peso lordo di 204,75 grammi.
Dai rilievi fotodattiloscopici condotti in Commissariato è successivamente emerso che uno dei tre cittadini arrestati, era inoltre ricercato per la notifica di alcuni atti emessi dalla Procura di Milano, in particolare di una cattura connessa ad un decreto di revoca del decreto di sospensione dell’ordine di carcerazione e ripristino dello stato detentivo, emesso nel 2021 dall’Ufficio Esecuzioni Penali presso la Procura di Milano. I tre cittadini sono stati messi a disposizione della Casa Circondariale di Pavia per la convalida dell’arresto.
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