Centenario Legnano Mollificio Legnanese Elastici come le molle che producono dal 1955
Elastici come le molle che producono dal 1955. Se si dovessero descrivere in una sola parola il Mollificio Legnanese e la sua capacità di adattarsi ai cambiamenti del mercato e della tecnologia, elasticità è quella giusta.
Conosciuto a livello mondiale per le molle della frizione e delle valvole petrolchimiche, il Mollificio Legnanese da 69 anni opera in città nel settore dei componenti elastici per uso industriale. Fondato dai fratelli Renzo e Sergio Massari grazie alla liquidazione del padre Guglielmo, è oggi guidato dai figli di Renzo, Andrea e Franco Massari, impegnati a portare avanti l’impresa di famiglia esplorando nuovi settori e nuovi sbocchi in un mercato in continua evoluzione.
Una passione che diventa impresa
«Nostro padre Renzo era un operatore meccanico in un’azienda locale. A 18 anni andò alla fiera campionaria di Milano e vide un macchinario per produrre molle: fu un’illuminazione. Da lì a poco, il macchinario era nel garage della villa di famiglia nel quartiere San Martino: Renzo lo usò per iniziare a produrre molle per piccole realtà artigianali ed imprenditoriali di amici del Legnanese. Era una passione che praticava come secondo lavoro, la sera e nei fine settimana, ma che presto diventò il suo impiego principale – raccontano i titolari Andrea e Franco Massari -. Nostro nonno Guglielmo, funzionario amministrativo alla De Angeli Frua, mise a disposizione dei figli la liquidazione per dare il via alle prime produzioni».
Il lavoro arrivò subito, tanto che nonno Guglielmo dovette chiedere al figlio Sergio, di stanza a Palermo come militare nella Finanza, di tornare a Legnano perché c’era bisogno del suo aiuto. Il 18 settembre 1955 nacque così ufficialmente in un piccolo capannone in via Fogazzaro il Mollificio Legnanese, che dopo pochi mesi si trasferì in via Vivaldi, dove ancora oggi c’è una delle due sedi cittadine dell’impresa, nel frattempo ampliata.
«Il primo cliente importante è stato Termozeta – raccontano Franco e Andrea Massari -. Per l’azienda di elettrodomestici di Par biago il Mollificio Legnanese realizzava le griglie in metallo dei ventilatori. In parallelo, però, iniziava anche la produzione di molle di piccole e medie dimensioni destinate al nascente mercato delle valvole Oil & Gas. Lo sviluppo in quegli anni di un polo petrolchimico, presto diventato di eccellenza, tra Castellanza, Rescaldina e Legnano, ha favorito l’ingresso del Mollificio Legnanese nel settore dell’impiantistica e delle valvole industriali di sicurezza».
È così che l’azienda si è specializzata nella produzione delle molle a compressione av- volte a caldo per il settore meccanico e delle molle sagomate per il settore dei piccoli elettrodomestici.
Un pezzo di Legnano nelle auto di tutto il mondo
Negli anni ‘60, l’escalation dell’industria automobilistica ha segnato un punto di svolta. Il Mollificio Legnanese è diventato un partner strategico per importanti marchi automobilistici internazionali come la multinazionale francese Valeo, e ha contribuito alla costruzione di frizioni e altri componenti fondamentali per i veicoli: «Le molle per frizioni erano diventate il nostro prodotto di punta, per il quale eravamo conosciuti a li- vello internazionale e grazie al quale abbia- mo iniziato a crescere a livello industriale», spiegano i fratelli Andrea e Franco Massari.
Gli anni ‘70 e ‘80 sono stati caratterizzati da una continua crescita e dall’implementazione di nuove tecnologie produttive, che hanno permesso all’azienda di mantenere un ruolo di rilievo nel mercato dell’auto nazionale, consentendole di diventare anche fornitore ufficiale Fiat. Dietro la produzione di una molla, che a prima vista può sembrare un semplice filo d’acciaio avvolto, c’è infatti una lunga lavorazione, che richiede l’utilizzo di diverse tipologie di macchinari. Questi ultimi hanno nel tempo sostituito il lavoro manuale, che resta però sempre fondamentale all’interno dei reparti produttivi.
Nel 1981 il Mollificio Legnanese è diventato s.r.l. e nel 1989 è stato aperto un nuovo stabilimento in via Rovellini, oggi diventato la sede principale della società.
La trasformazione e la diversificazione dei settori
Il Mollificio Legnanese nel tempo ha sapu- to adattarsi ai mutamenti del mercato, ampliando le proprie competenze. Oltre all’industria petrolchimica e automobilistica, ha iniziato ad operare anche nei settori degli elettrodomestici e del motociclo, seguendo i grandi clienti nelle esportazioni in tutto il mondo. Tra i più importanti c’erano la Zanussi e la Piaggio.
La società ha continuato il suo percorso di crescita affrontando nuove sfide, come, negli anni Duemila, l’arrivo della tecnologia elettronica in produzione e delle certificazioni dei sistemi qualità. Negli stessi anni la società è stata anche trasformata in s.p.a.. Tra il 2007 e il 2008 c’è stato poi un momento di stasi a causa della forte crisi del settore auto innescata dalla crisi finanziaria globale, e gli anni successivi sono stati caratterizzati dal tentativo di internazionalizzarsi, come poi è avvenuto nel 2015 e nel 2018 con l’apertura di due sedi controllate all’estero, rispettivamente in Bulgaria, nella città di Plovdiv, ed in India, a Sanand, alle porte della capitale del Gujarat, Ahmedabad.
Quelli dell’internazionalizzazione sono an- che gli anni del passaggio generazionale: prima Sergio nel 2007 e poi Renzo Massari nel 2022 sono venuti a mancare lasciando il timone ai figli, Franco e Andrea, già inseriti da tempo in azienda.
La nuova crisi dell’automotive e le sfide del futuro
L’apertura del sito produttivo in India è stata la risposta ad una delle crisi più profonde del settore automotive che il Mollificio ha dovuto affrontare. Con il passaggio dalle motorizzazioni tradizionali a quelle elettriche, molte case automobilistiche in Europa hanno bloccato la produzione di componenti per motori endotermici, lasciando intere filiere, tra cui quella delle molle, senza nuovi progetti da sviluppare.
«Non è così in Sud America, in India ed in Corea, dove la produzione per il settore dell’automotive tradizionale va avanti e cresce, mentre in Cina è in corso una transizione all’elettrico, ma più graduale – spiegano i fratelli Massari -. La produzione di massa dei componenti è stata pertanto spostata in India per una questione strategica di mercato. Lo studio del progetto e l’innovazione nascono sempre dagli stabilimenti di Legnano, che continuano a rappresentare il cuore dell’azienda».
Per rimanere nel mercato europeo e man- tenere la produzione in Italia, il Mollificio Legnanese ha dovuto cercare nuovi sbocchi: «Quando il mercato latita bisogna cercare inesorabilmente di guardarsi in giro e trovare alternative per diversificare – spiega Franco Massari -Abbiamo cercato di introdurre l’azienda an- che in altri settori o di sviluppare quelli che consideravamo minori».
La diversificazione è diventata la parola d’ordine, puntando su nuovi settori che richiedono prodotti ad alta tecnologia, come il motociclo di alta gamma, l’impiantistica, l’energetico, l’avionico. Allo stesso tempo, però, non si è perso il focus sullo storico mercato del petrolchimico, che continua a richiedere prodotti e servizi sempre più sofisticati: «Il settore dell’Oil & Gas ci stimola ad investire in tecnologia e innovazione – spiegano i fratelli Massari -. La fortuna di essere al centro di un polo industriale di eccellenza nato fin dagli albori dello sviluppo di questo ramo di mercato, ci ha permesso di essere tra i pochissimi player che producono molle in questo settore a livello europeo. Cerchiamo di sfruttare e mantenere questo vantaggio».
Oggi il Mollificio Legnanese conta una cinquantina di addetti e collaboratori: un numero più contenuto rispetto agli anni ‘90, che però «non è indice di mancanza di volontà di proseguire la storia imprenditoriale sul territorio del Legnanese», come sottolineano i titolari, e che in ogni caso posiziona l’azienda nella fascia alta dei mollifici italiani.
Guardando al futuro, l’azienda non si limita a diversificare i propri mercati, ma si impegna anche a ridurre l’impatto ambientale. L’in- stallazione di impianti fotovoltaici nei due stabilimenti italiani testimonia la volontà di adottare soluzioni più sostenibili. Inoltre, l’azienda ha ottenuto la certificazione ISO 14001, a conferma del proprio impegno verso pratiche produttive rispettose dell’ambiente.
Alla soglia dei 70 anni di attività, il Mollificio Legnanese si trova ad affrontare una delle sfide più complesse di una storia legata a doppio filo alla città di Legnano, ma può contare su una solida base fatta di esperienza, innovazione e capacità di adattamento. Con uno sguardo rivolto ai nuovi mercati e alle tecnologie emergenti, l’azienda è pronta a scrivere un nuovo capitolo della sua lunga storia.
Il legame con Legnano
Anche questa realtà imprenditoriale ha vo- luto investire sui giovani del territorio attraverso l’alternanza scuola-lavoro e gli istituti tecnici post diploma promossi da Confindustria Alto Milanese. Periodicamente vengo- no inseriti ragazzi provenienti dalle scuole professionali locali attraverso stage e tirocini, dimostrando di voler credere nella formazione delle nuove generazioni: «Siamo convinti del fatto che imparare facendo sia il miglior modo per garantire ai ragazzi un futuro lavorativo più solido ed alle aziende figure tecniche preziose per continuare a crescere»
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.