Entra armato in pronto soccorso a Legnano e semina panico, arrivano i carabinieri
Un 47enne di Parabiago è entrato in Ospedale con in tasca una pistola scacciacani, un coltello e una catena in ferro ed ha iniziato ad importunare gli utenti e il personale sanitario. L'uomo è stato arrestato dai carabinieri di Legnano chiamati con il pulsante di allerta
Con in tasca una pistola scacciacani, un coltello e una catena un 47enne è entrato nel pronto soccorso di Legnano ed ha iniziato ad importunare gli utenti e il personale sanitario. Vista la situazione medici e infermieri del Triage hanno attivato il pulsante rosso per allertare in maniera diretta le Forze dell’Ordine. Così nella sera di ieri, lunedì 21 ottobre, sono arrivati i carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Legnano.
Tutto è iniziato intorno alle 18.30 quando il parabiaghese, disoccupato e pregiudicato, ha varcato le porte del nosocomio in stato di agitazione. L’uomo, che aveva assunto un comportamento molesto contro tutti i presenti, a suo dire, era alla ricerca di una persona che pochi giorni prima lo aveva aggredito. Dopo aver seminato scompiglio in pronto soccorso l’uomo si è messo a vagare in giro. I militari intervenuti nell’arco di pochi minuti hanno rintracciato il 47enne, che tra l’altro aveva alzato un po’ il gomito, al primo piano dell’Ospedale. Fortunatamente nessuna persona è rimasta ferita.
L’uomo però ha cercato di divincolarsi dai carabinieri ed ha posto resistenza. Dalla perquisizione è per l’appunto emerso che in tasca aveva una pistola scacciacani senza tappo rosso di sicurezza e con un proiettile a salve calibro 9, un coltello con una lama lunga 12 centimetri e una catena di metallo. Tutte le armi sono state sequestrate. Il 47enne è stato arrestato in flagranza di reato per resistenza a pubblico ufficiale e per porto d’armi ed è stato poi condotto nella camera di sicurezza della Caserma di via Guerciotti. La situazione è stata quindi riportata alla normalità e il parabiaghese sarà giudicato oggi, martedì 22 ottobre, con rito direttissimo al Tribunale di Busto Arsizio.
Pulsante di allerta
Il pulsante di allerta è stato collocato, lo scorso marzo, in 21 strutture ospedaliere della Regione Lombardia. Il sistema prevede la composizione del numero 112 tramite la pressione di un pulsante collegato ad un combinatore telefonico e la segnalazione di aggressione in corso.
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