Reumatologia a Legnano: specialisti e medici di famiglia uniti per migliorare l’assistenza ai pazienti
Tante le novità nel campo della cura e dell'assistenza di pazienti con malattie reumatiche illustrate durante un convegno organizzato dalla Fondazione FADOI a Cerro Maggiore
Farmaci di ultima frontiera per la Reumatologia, ma anche la differenza di cura tra il corpo femminile e quello maschile così come il servizio pediatrico attivato di recente a Magenta. Tante le novità nel campo della cura e dell’assistenza di pazienti con malattie reumatiche illustrate oggi, sabato 19 ottobre, durante un convegno organizzato dalla Fondazione FADOI a Cerro Maggiore. Un incontro formativo sulla Reumatologia pensato per rinforzare l’alleanza tra gli internisti dell’Asst Ovest Milanese e i Medici di Medicina Generale. In questo contesto il prof. Antonino Mazzone, direttore del Dipartimento di Area Medica, e la dott.ssa Paola Maria Faggioli, direttore di Struttura complessa di Reumatologia (Legnano – Magenta), hanno presentato le ultime ricerche sulle malattie reumatologiche. Entrambi, in qualità di responsabili scientifici dell’evento, hanno sottolineato l’importanza della medicina di precisione e della collaborazione tra ospedale e territorio per migliorare la gestione delle patologie complesse.
Tra i temi trattati durante il convegno, vi sono state le nuove terapie per l’osteoporosi e il lupus eritematoso sistemico, con un’attenzione particolare ai vaccini e alla fibromialgia che presto vedrà l’attivazione di una rete regionale. È stato anche posto l’accento sulla pediatria reumatica attiva a Magenta e sull’utilità del laboratorio che risulta tra i punti chiave nella presa in carico del paziente. È stata posta inoltre una particolare attenzione alla gestione delle patologie complesse e a prognosi peggiore, in cui «una medicina di precisione appare attualmente maggiormente orientata alle diverse espressioni cliniche – spiega il prof Mazzone con la dottoressa Faggioli -. Tale incontro si propone di favorire una sempre maggiore collaborazione tra ospedale e territorio, al fine di ottimizzare l’assistenza al paziente reumatologico attraverso la gestione di protocolli diagnostici e assistenziali condivisi. I minicorsi rivolti a specifiche problematiche emergenti, saranno una ulteriore opportunità per condividere Linee guida orientate al miglioramento della efficienza e alla razionalizzazione delle risorse del sistema sanitario».
Faggioli, insieme a Eleonora Zaccara, ha discusso questa rara malattia autoinfiammatoria, mettendo in evidenza le nuove opzioni terapeutiche per una gestione più efficace dei pazienti. Durante il confronto Franca Di Nuovo ha introdotto il tema, discutendo come le malattie reumatologiche abbiano un impatto differenziato tra uomini e donne, con un’attenzione particolare alle differenze cliniche e terapeutiche. Mentre Alfredo Maria Lurati ha presentato le nuove strategie terapeutiche per il trattamento dell’osteoporosi, un problema particolarmente diffuso nella popolazione anziana e femminile. Linee guida EULAR nella gestione del Lupus Eritematoso Sistemico sono state invece trattate da Maria Gerosa. Lei ha esposto le più recenti raccomandazioni per la gestione del lupus, una patologia complessa e multisistemica, che continua a rappresentare una sfida per i clinici. Oscar Massimiliano Epis ha affrontato il tema della fibromialgia, sottolineando l’importanza di una rete regionale dedicata per la gestione di questa patologia, che causa dolore cronico e difficoltà nella diagnosi. A presenziare anche Maria Grazia Pisu referente locale dell’associazione Alomar che coinvolge i malati di Reumatologia.
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