«L’ufficio del Giudice di Pace di Palazzo Malinverni è al collasso». La “denuncia” arriva dagli amministratori condominiali di ANACI Milano, che parlano di quasi mille richieste di decreto ingiuntivo per morosità ferme sulle scrivanie dell’Ufficio del Giudice di Pace di Legnano, verosimilmente a causa della mancanza di personale amministrativo e di magistrati.

«La situazione è disastrosa – sottolinea Pino Lionetti, vicepresidente provinciale con delega all’Alto Milanese -. È vero che la Riforma Cartabia ha raddoppiato la competenza del Giudice di Pace, portando le sue competenze dai 5.000 euro precedenti a 10.000 attuali, è vero anche che molti uffici della Città Metropolitana sono in situazioni altrettanto precarie, tuttavia è innegabile che la situazione di Legnano meriti un’attenzione particolare, visto i numeri in ballo. Fino all’anno scorso dall’ufficio venivano emessi oltre 1.000 decreti ingiuntivi all’anno, nel 2024 ne sono stati emessi soltanto una cinquantina. La situazione è insostenibile».

«La morosità condominiale, non solo quella “incolpevole”, cioè di persone che hanno reali difficoltà economiche, è in aumento e qualcuno ne approfitta sapendo che un decreto ingiuntivo difficilmente verrà emesso nei suoi confronti, mettendo in difficoltà gli altri condomini e gli amministratori condominiali che non riescono a far fronte alle spese ordinarie – aggiunge Lionetti -. Tenuto conto che in questi giorni è partita la nuova stagione termica, i cui costi sono la voce più importante dei bilanci condominiali, si può intuire facilmente quanto la situazione sia difficile. Per evitare che oltre al danno vi sia la beffa per gli amministratori di condominio, che per legge sono obbligati a richiede il decreto ingiuntivo nei confronti dei morosi, si chiede al sindaco di Legnano e ai sindaci del comprensorio legnanese di far sentire la loro voce al Ministero per avere più magistrati e più amministrativi per l’Ufficio del Giudice di Pace di Legnano».