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L’Ospedale di Legnano protagonista delle rivoluzioni dell’Ematologia di precisione

A raccontare le nuove frontiere di questa disciplina è stato il dottor Alessandro Corso a capo dell'Ematologia dell'Asst Ovest Milanese che ha aperto il ciclo di incontri a Villa Jucker a Legnano

Ematologia

L’ematologia è un campo in continua evoluzione e oggi più che permette agli specialisti di proporre ai pazienti cure sempre più costruite su “misura”. La nuova era dell’ematologia di precisione sta rivoluzionando la vita di moltissime persone anche di coloro che convivono con un tumore del sangue. Ad entrare nel dettaglio, raccontando le nuove frontiere della “Medicina Personalizzata” e “Medicina di Precisione” è stato il dottor Alessandro Corso a capo dell’Ematologia dell’Asst Ovest Milanese. Con parole semplici ed in poco tempo, il medico legnanese ha parlato ad un attenta platea riunitasi nella sala Caironi di Villa Juncker: sede della Famiglia Legnanese.

L’incontro tenutosi venerdì 11 ottobre, parte di un ciclo di eventi ideato da Valentino Lembo, direttore sanitario dell’Asst Ovest Milanese, è stato organizzato per far conoscere alla comunità le realtà che animano l’Ospedale di Legnano. In prima fila, accanto al padrone di casa, Gianfranco Bononi, presidente della Famiglia Legnanese, erano presenti anche Norberto Albertalli, presidente della Fondazione dei Quattro Ospedali. A introdurre i relatori è stato il dottor Locati, vice presidente della Famiglia.

Il dottor Corso ha illustrato ai numerosi cittadini presenti come l’ematologia sia stata rivoluzionata dai nuovi test diagnostici, dalle analisi molecolari e cellulari, dalla bioinformatica e dalle terapie innovative. «Il paziente è sempre più al centro – ha spiegato – con terapie che tengono conto delle caratteristiche specifiche di ogni tumore e dei bisogni individuali». Anche la chemioterapia è ora «più precisa, mirata e personalizzata». Tra le terapie citate, gli inibitori del BTK, gli anticorpi bispecifici e le CAR-T, che sfruttano il sistema immunitario del paziente per combattere la malattia. «La ricerca sta avanzando rapidamente – ha concluso l’ematologo – con l’obiettivo di sviluppare cure sempre più efficaci e migliorare la qualità della vita dei pazienti». L’obiettivo 2025 dell’Ospedale di Legnano è quello di raggiungere il “bollino blu” una garanzia per i pazienti: «Ottenere questo riconoscimento – precisa Lembo -, vuol dire raggiugere un livello alto di qualità. In pratica garantiamo che il percorso di cura offerto al paziente sia eccellente. Se possiamo puntare a questo vuol dire che l’Ospedale di Legnano è una eccellenza: c’è da esserne orgogliosi. Per questo è importante che i cittadini sappiano qual è il lavoro che stiamo svolgendo e portando avanti con determinazione. È importante che i cittadini abbiano fiducia in questa realtà che, nonostante tutte le difficoltà riesce a mantenere alto il suo livello e lo fa grazie alla competenza di tutto il suo personale sanitario».

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I prossimi appuntamenti

La prossima serata sarà focalizzata sulla prevenzione in età infantile e adolescenziale. A parlare, alle 20.30 di venerdì 8 novembre, sarà la dottoressa Laura Pogliani direttore della Pediatria dell’Asst Ovest Milanese. Sempre a novembre si terrà un terzo incontro incentrato sul tema del dono che si terrà venerdì 29 novembre sempre alle 20.30. «Due serate importanti per parlare di salute, prevenzione e anche di trapianti – afferma Lembo -. Il dono sarà trattato sia come predisposizione mentale, sia la consapevolezza che il dono può aiutare chi ne ha necessità».

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Pubblicato il 13 Ottobre 2024
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