I tappeti antichi sono autentici capolavori artigianali, pezzi unici che mescolano arte e tradizione, annodati con una maestria che si tramanda da secoli. Realizzati a mano, raccontano storie di mondi lontani, dove ogni filo intrecciato riflette simboli e tradizioni ancestrali. La loro unicità li rende ricercatissimi tra i collezionisti, che riconoscono in essi non solo un valore estetico, ma anche un’importante eredità culturale. Al giorno d’oggi, questi tesori tessili sono protagonisti delle aste più prestigiose, dove ogni esemplare, con il suo passato e la sua rara bellezza, riesce a catturare l’interesse dei migliori intenditori.

Comprendere i tappeti da collezione

Nel passato, i tappeti non erano solo tessuti per decorare gli spazi abitativi. Nella Persia del XVI secolo, sotto la dinastia Safavide, venivano realizzati con estrema cura, usando seta, lana, e talvolta anche filamenti d’oro. Ogni nodo era un atto di maestria, e i disegni che emergevano raccontavano storie, rappresentavano giardini immaginari o simboli sacri. In Anatolia, invece, i tappeti erano conosciuti per i colori vividi e i motivi geometrici, che riflettevano un’antica tradizione tramandata da generazioni. Caucaso e Cina non erano da meno, producendo tappeti che, attraverso la Via della Seta, arrivavano fino alle corti europee.

Ogni tappeto non era solo un oggetto di prestigio, ma una finestra su culture lontane. La qualità dei materiali, unita alla complessità dei motivi, rendeva ogni esemplare unico. Questi manufatti, intrecciati con pazienza e abilità, parlavano di epoche e civiltà ormai scomparse, trasformando i tappeti in autentici custodi della storia.

Acquistare un tappeto antico da collezione in un’asta

I tappeti antichi sono protagonisti assoluti nelle aste internazionali. Alcuni pezzi, come gli Ushak del XVIII secolo o i Serapi persiani, vengono battuti a prezzi che fanno girare la testa. Non è solo l’età a determinare il loro valore, ma anche la complessità dei motivi, la qualità dei materiali, e la storia che rappresentano. Le aste diventano un’arena, dove collezionisti da tutto il mondo si sfidano per accaparrarsi questi tesori.

Ogni tappeto racconta qualcosa. Le case d’asta lo sanno bene e per questo affidano la valutazione a esperti capaci di cogliere ogni dettaglio: dalla finezza della trama ai nodi perfettamente eseguiti, passando per i colori brillanti che resistono al tempo. Non è raro che un tappeto persiano del XIX secolo, decorato con intricati motivi floreali, diventi oggetto di un’accesa competizione.

La provenienza del tappeto ha un peso enorme sul suo valore. I tappeti del Caucaso, per esempio, con i loro colori vivaci e i disegni geometrici, sono molto apprezzati. Chi possiede uno di questi tesori spesso si rivolge agli esperti per ottenere una valutazione precisa, sperando di raggiungere cifre da capogiro nelle aste. E così, mentre i martelletti battono, il mercato si evolve, sempre alla ricerca di pezzi unici e irripetibili.

Acquistare un tappeto antico da collezione in negozio

Ovviamente se non si è un esperto del settore, ma si vorrebbe comunque fare un investimento nei tappeti antichi da collezione, è bene affidarsi ad un consulente. Rivolgersi a un negozio specializzato, dove personale qualificato può guidare nella scelta, è fondamentale per garantire l’autenticità e il valore del tappeto. Gli esperti sono in grado di valutare ogni dettaglio, dalla qualità dei materiali alla precisione dei motivi annodati a mano, offrendo pezzi certificati e spesso corredati da storie affascinanti. Possiamo certamente dire che l’acquisto diretto da un professionista non solo assicura la massima trasparenza, ma permette anche di trovare il tappeto perfetto, con caratteristiche che rispecchiano esattamente ciò che si desidera, sia per collezione sia per arredamento.

A quale esperto rivolgersi?

Morandi Tappeti, con anni di esperienza nel campo, offre una selezione esclusiva di tappeti antichi, ciascuno accompagnato da una certificazione di autenticità e da una storia unica. Ogni tappeto è scelto con cura e l’attenzione ai dettagli è massima, dal materiale alle tecniche di annodatura.

Tra i modelli da collezione disponibili segnaliamo alcuni esempi:

• Bergama
  Tappeti antichi dalla Turchia
  Bergama prende il nome dell’attuale città turca nella provincia di Smirne, anticamente chiamata Pergamo. Il tappeto è dotato di un vello straordinariamente luminoso, uno splendido esempio di manifattura del terzo quarto del XIX secolo, strutturalmente integro e ottimamente conservato.
• Ghiordes
  Tappeti anatolici
  Splendido tappeto per attenti collezionisti con le sue linee diagonali denominate Lezy Line presenti alla larghezza del tappeto e ben visibili sul rovescio. Ciò sta a testimoniare che il tappeto è stato annodato da più mani oppure in tempi diversi, quindi procedendo a zone senza spostarsi orizzontalmente. Le trame venivano inserite in fasi diverse della lavorazione non in una sola volta per tutta la larghezza del tappeto. Le lezy lines caratterizzano i tappeti anatolici a nodo simmetrico annodati nel XIX secolo.
• Beshir
  Tappeti Turcomanni
  Tappeto Turcomanno antico annodato nel tradizionale formato Kelley. I tappeti Beshir venivano realizzati da popolazioni Ersari della valle dell’AmuDaria tra Turkmenabad e Bukara. Ottimo stato di conservazione con un elegantissimo motivo nel campo centrale dominato dai tre medaglioni.
• Agra
  Tappeti antichi dall’India
  Maestoso tappeto Agra “room size” con tradizionale bellissimo bordeaux Agra e una cornice principale bianca luminosissima.
• Ninxia
  Tappeti antichi dalla Cina
  Tappeto con classici motivi Ninxia annodato nel primo decennio del XX secolo in Asia centrale dalla popolazione cinese Hui di religione musulmana. La premura e la fantasia, la razionalità e l’evasione sono evidenti e palesati con un’esplosione di colori.

Per chi desidera investire in un pezzo da collezione o semplicemente aggiungere un tocco di eleganza alla propria casa, rivolgersi a Morandi Tappeti è la scelta ideale.