Sergio Zoppi da mercoledì 9 ottobre sera è il nuovo presidente del Legnano. La massima carica ai vertici dei lilla torna dunque appannaggio di un imprenditore della nostra zona, risiedendo Rescaldina. Zoppi è stato convinto dal direttore Pogliani a prendere il Legnano. Zoppi è un imprenditore nel ramo della gelateria con la catena Amorino, in tutta Italia, tra l’altro anche in piazza Duomo a Milano. Il calcio deve essere una grande passione a casa Zoppi, se il nuovo presidente ha deciso di prendersi carico dei lilla in questo momento delicato. Ora dovrà dividersi come passione anche per il tifo del figlio Leonardo, punta centrale del 2002 che gioca alla Vogherese in serie D.

La nuova era con Sergio Zoppi presidente apre a nuove speranze per il calcio lilla. Sempre che nuovi procedimenti legali minacciati da Emiliano Montanari non vengano attuati e sospendano, temporaneamente, il passaggio di proprietà. La vicinanza territoriale del nuovo numero uno lilla, la passione che lo ha portato a prendersi carico dell’Ac Legnano, lascia ben sperare tutti coloro che hanno a cuore la maglia lilla, indipendentemente dal fatto che frequentino o meno le partite.

Il Legnano è un patrimonio non solo sportivo, ma anche culturale e di immagine per la nostra città. È storia, nonostante tutte le vicissitudini e gli anni difficili che speriamo di lasciarci alle spalle. È chiaro che al neopresidente e a coloro che gli staranno accanto in questa nuova avventura non spetta un compito semplice. Dalla situazione economica a quella di classifica ci sarà da mettere mano con grande attenzione.

Al presidente Zoppi, cui auguriamo buon lavoro e a cui diamo naturalmente il nostro benvenuto, toccherà anche ricucire il rapporto con la tifoseria più scettica dopo le ultime gestioni. Il Legnano ha bisogno di fatti concreti e di stabilità perché la credibilità sarà fondamentale per riavvicinare istituzioni, mondo economico e associativo, ma pensiamo anche alle scuole e agli oratori per i più giovani.

L’obiettivo di mettere in ordine la situazione societaria e di raggiungere la salvezza, considerata la deficitaria situazione in classifica, sono le prime due priorità in agenda per la nuova presidenza lilla.