Sono soprattutto tre le considerazioni del nostro ultimo redazionale sulla politica legnanese oggetto di una replica da parte dei gruppi di maggioranza legnanese, stretti attorno alla giunta Radice.

Radice brinda al quarto anno da sindaco a Legnano e già si pensa alle prossime urne

«Sono successe molte cose, sono stati ottenuti grandi risultati – la premessa della nota – e, come ovvio che sia, ci sono state anche delle delusioni su cui riflettere e da cui ripartire. Come forze di maggioranza siamo impegnate a lavorare al massimo in questo anno che ci separa dall’appuntamento elettorale, immaginando già come continuare una esperienza politica che ha un bilancio positivo».

Quindi ecco il tema della piscina: «Certo, non avremo una piscina in via C. Menotti – scrivono i consiglieri comunali del Partito democratico, di Insieme per Legnano – Legnano Popolare, Rilegnano – , ma un impianto nuovo, adatto alle esigenze del territorio e all’avanguardia dal punto di vista della sostenibilità ci sarà, proprio sul terreno dove oggi sorge l’attuale: i lavori cominceranno a breve! E il tutto senza un giorno di chiusura dell’impianto natatorio nonostante le fatiche di gestione e mantenimento, situazione più unica che rara nel territorio in cui viviamo».

Poi l’argomento Neutalia: «Il termovalorizzatore è attivo, ma poco ha a che vedere con la società e le condizioni in cui versava nel 2020. Abbiamo modernizzato l’impianto, sia dal punto di vista della produzione di energia che da quello del trattamento dei fumi, garantendo anche la coesistenza con il territorio circostante; stiamo mettendo in atto un progetto di economia circolare unico sul territorio e non solo, che vede tra i suoi obiettivi primari una gestione integrata e completa del ciclo dei rifiuti, dando stabilità al territorio circostante e garantendo il controllo di un ciclo tra i più importanti delle nostre città».

Infine il PNNR: «Abbiamo scelto di rigenerare la città toccando profondamente edifici scolastici e impianti sportivi che aspettavano interventi radicali da tempo. Allo stesso tempo, recuperando l’area ex-CRI di via Pontida, abbiamo recuperato un bene identitario destinandolo alla formazione dei nostri bambini
Ci pare quindi che moltissimo si è fatto e si continua a fare, con la cura di attuare quel programma elettorale secondo le esigenze di una città in continua evoluzione, come è Legnano».

«Ed è proprio in virtù di quel programma, dapprima pensato insieme e poi calato nella quotidianità, che riusciamo a votare compatti: teste pensanti che si confrontano nell’interesse della città, non certo soldatini!».