Implantologia dentale: cosa sapere sul dolore e come affrontare la paura
Soluzione di riferimento quando si punta a sfoggiare denti fissi dopo problematiche di natura sanitaria o traumatologica, l’implantologia è spesso guardata con diffidenza per ragioni legate alla paura del dolore
Al giorno d’oggi, avere un sorriso curato è importantissimo per diversi motivi, dal semplice desiderio di stare bene con se stessi fino alla ricerca di un miglioramento della propria immagine per ragioni lavorative. L‘implantologia dentale ha fatto passi da gigante dal punto di vista tecnico ed è sempre più apprezzata dai pazienti.
Soluzione di riferimento quando si punta a sfoggiare denti fissi dopo problematiche di natura sanitaria o traumatologica, l’implantologia è spesso guardata con diffidenza per ragioni legate alla paura del dolore.
In questo caso si parla più propriamente di odontofobia, una condizione che accomuna circa un quinto della popolazione globale (fonte: dati OMS). Cosa può fare lo specialista per aiutare il proprio paziente a superare questa situazione? Spiegare bene i motivi per cui non c’è ragione di avere paura del dolore. Quest’ultimo può essere gestito con anestetici e sedativi. Per la paura, non certo da trascurare, bisogna lavorare di distruzione delle convinzioni errate.
Nel caso dell’implantologia dentale è necessario, come ricordano anche gli esperti dello Studio Dentistico Cozzolino, noto in tutta Italia per l’ottima divulgazione online e per la qualità massima delle cure, sottolineare innanzitutto la bassissima invasività delle tecniche oggi disponibili. Tra queste, spicca l’implantologia guidata. La sua caratteristica principale è l’utilizzo, da parte del professionista, di scansioni in 3D delle ossa della mascella del paziente.
Grazie a questo approccio, il dentista è in grado di gestire l’intervento mettendo in primo piano il massimo della precisione. Ciò permette, di riflesso, di evitare di dover ricorrere allo scollamento della gengiva, che può causare l’insorgenza di perdite di sangue e tumefazioni.
L’implantologia guidata è talmente precisa da permettere, nei casi in cui l’osso è sufficientemente rappresentato, di impiantare in maniera pressoché immediata una corona provvisoria.
Con questa tecnica, il paziente, oltre a non sentire il dolore, ha la possibilità di apprezzare una procedura estremamente rapida. Ciò implica sempre il fatto di tornare a casa lo stesso giorno dell’intervento, in alcuni casi anche dopo 20 – 30 minuti.
Nel corso dell’intervento, che può essere eseguito con anestesia locale o con sedazione cosciente, il paziente non solo non avverte dolore, ma può vivere il momento con la massima lucidità mentale. La sedazione cosciente può essere concretizzata in diversi modi, dall’iniezione di benzodiazepine per endovena, oggettivamente l’opzione più efficace, all’inalazione, da parte del paziente, di protossido di azoto.
Per quanto riguarda il dolore post intervento, non bisogna temere in quanto, in caso di forte fastidio, il dentista può prescrivere antidolorifici specifici (no categorico al fai da te).
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