Confermata per l’anno paliesco 2025 la reggenza della Nobile Contrada di San Magno. L’assemblea generale ordinaria si è svolta il 24 settembre al maniero di Via Berchet 8 alla presenza di numerosi contradaioli.

La serata è iniziata con un momento di raccoglimento in ricordo dei contradaioli che sono mancati in questo anno paliesco, persone che lasceranno per sempre un segno nella storia di contrada.

Il gran priore, Marco Barlocco si è poi dichiarato «contento e fiero del lavoro svolto, certo che la dedizione non diminuirà per l’anno a venire». L’approvazione alla richiesta all’assemblea per l’iscrizione della Contrada al Palio per l’anno 2025 non poteva che essere per acclamazione.

Cosi è composta la reggenza: Gran Priore Marco Barlocco al suo secondo anno di reggenza Capitano Alessandro Zanovello al suo quarto anno di reggenza Castellana Sofia Di Simplicio al suo secondo anno di reggenza Gran Dama Anna Lattuada al suo terzo anno di reggenza Scudiero Riccardo Vizzolini al suo secondo anno di reggenza Gonfaloniere Simone Iberto al suo secondo anno.

Il Capitano Alessandro Zanovello ha confermato ufficialmente, dopo aver comunicato la sua scelta al Consiglio, Dino Pes come fantino per il Palio dell’anno a venire e Nicolò Farnetani per il Memorial Favari. Questo il commento del Capitano: «Dopo l’ottima prova del Palio dello scorso anno era naturale per me proseguire il rapporto con Dino che in questi due anni si è rafforzato ed è diventato una vera e propria comunione d’intenti. Credo che Dino sia riuscito a far apprezzare non solo il professionista ma soprattutto la persona sia nei momenti belli che in quelli più difficili vissuti insieme alla Contrada. Viene da un’estate poi in cui con tanta determinazione si è guadagnato una vittoria storica sul tufo senese e sono convinto che questo aumenterà ancora la sua determinazione e la convinzione che noi abbiamo che lui possa raggiungere qualsiasi risultato. Sono felice anche di proseguire il rapporto con Nicolò e la scuderia Farnetani, pienamente convinto che vedremo ancora sia un cavallo di scuderia che un Farnetani giungere primi al bandierino con la giubba di San Magno».