«Prima ci si libera dell’arroganza di chi oggi amministra Nerviano e meglio sarà per i nervianesi». Non usa mezzi termini la Lega, che entra a gamba tesa sulla situazione dell’attuale maggioranza dopo le dimissioni di due dei tre consiglieri di Scossa Civica, una delle tre liste che avevano sostenuto la sindaca Daniela Colombo nella corsa elettorale che l’ha portata a diventare la prima donna a vestire la fascia tricolore a Nerviano: Katia Cavaleri e Sergio Banfi, infatti, la scorsa settimana hanno ufficializzato il loro passo indietro, dopo che già in estate la civica aveva dato un segnale ai piani alti di Piazza Manzoni preannunciando un cambio di passo nei rapporti con la giunta a seguito della revoca delle deleghe all’assessore Sergio Parini, che rappresentava la civica nella squadra di governo cittadino.

«Il passo dal “Kyosei, il vivere e lavorare insieme per il bene comune ritrovandosi per un obiettivo superiore” al “Non ci siamo sentiti ascoltati e questa bellissima esperienza di governo del territorio riteniamo possa terminare qui” è stato breve – attacca il Carroccio -. È molto più facile fare opposizione, mettendo assieme tutti e il contrario di tutti, per distruggere e mandare a casa qualcuno, che poi governare e costruire qualcosa insieme per il bene di Nerviano. In tre anni di amministrazione fallimentare, fatta solamente di annunci e di zero concretezza, abbiamo perso consiglieri e assessori che si sono dimessi per loro volontà ed altri che, invece, sono stati mandati a casa in malo modo, senza mezze misure.
Abbiamo una giunta con un solo assessore che si è presentato al giudizio degli elettori, dove una lista che ha preso il 10% (633 voti) non è rappresentata e, invece, una ex lista civica, determinante per la vittoria, con ben due assessori».

«Sbaglia chi pensa che, di fronte ad una situazione simile, questa amministrazione comunale possa avere la dignità di prenderne atto, di fare un passo indietro con le proprie dimissioni e fare tornare così i nervianesi al voto – proseguono dalla Lega -. Il silenzio di questi giorni è l’ennesima dimostrazione di arroganza, senso di superiorità e spocchia, di chi va avanti senza un minimo di autocritica e confronto, come se nulla fosse successo. Siamo sicuri però che, all’interno della maggioranza, vi siano ancora persone ragionevoli con dignità, che pensano in primis al bene della comunità nervianese e le recenti dimissioni lo dimostrano. Se qualcosa di concreto è stato fatto a S. Ilario, lo dobbiamo ai due consiglieri dimissionari, che hanno creato un punto ed un momento di ritrovo per gli anziani della frazione ed è corretto e doveroso ringraziarli».

«Che senso ha tirare a campare per altri due anni e mezzo? Lo chiediamo ai consiglieri di maggioranza e, soprattutto, a chi ha contribuito in maniera determinante a fare vincere chi oggi amministra Nerviano, per poi essere allontanato quando non “serviva” più – concludono dalla sezione nervianese del partito di Salvini -. L’auspicio è che siano gli stessi consiglieri a prendere atto in maniera responsabile della grave situazione di mancanza di ascolto, dato che non è lasciata mai possibilità di contraddittorio, e responsabilmente dimettersi. Basta girare il paese per percepire il malcontento e l’insoddisfazione che esiste e siamo certi che, al di là dell’apparenza che ci vuole far credere che tutto va bene, serpeggi molto malumore nei banchi della maggioranza e i colpi di scena non sono certo terminati. Prima ci si libera dell’arroganza di chi oggi amministra Nerviano e meglio sarà per i nervianesi. Speriamo in un sussulto di dignità».