All’Ospedale di Legnano un percorso formativo con i Vigili del Fuoco per gestire le emergenze
I quattro turni del distaccamento di Legnano hanno effettuato un "sopralluogo conoscitivo" per capire bene quali sono le criticità della struttura e i percorsi da effettuare in caso di necessità
Un percorso formativo per aggiornare le strategie da mettere in campo in caso di emergenza all’Ospedale di Legnano. È il progetto realizzato in questi giorni dai Vigili del Fuoco di Legnano che hanno consolidato l’alleanza con l’Asst Ovest Milanese per «poter intervenire con la massima efficienza in caso di urgenza». I quattro turni del distaccamento di Legnano hanno effettuato un “sopralluogo conoscitivo” per capire bene quali sono le criticità della struttura e i percorsi da effettuare in caso di necessità. Il primo ciclo d’incontro si è concluso oggi, mercoledì 25 settembre, alla presenza del direttore generale Francesco Laurelli. Con lui anche Eugenio Vignati direttore medico di Legnano e Cuggiono. A presenziare con il capo distaccamento Giuseppe Borgognone anche l’ispettore Sorice e Manzella del Comando di Milano.
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Durante gli incontri, guidati dai tecnici dell’Ospedale, sono state visitate le zone sensibili come il blocco dove sono collocate le caldaie e le centrali elettriche. Sono stati rinnovati i legami con il personale dell’Asst che si occupa anche della Control Room e nuovamente registrate gli accessi e le strade impossibili da percorrere per autoscala e autopompa. Sono stati inoltre ottimizzati i collegamenti e i protocolli da seguire in caso di emergenza. A guidare i Vigili del Fuoco nella grande area ospedaliera è stato il funzionario Francesco Gulotta Rspp (responsabile servizio prevenzione e protezione), con lui anche i referenti di Genesi Uno la società che gestisce la struttura. Nei prossimi mesi si terranno altri momenti di aggiornamento sia nel vecchio ospedale che in tutti gli altri presidi dell’Asst, ossia Cuggiono, Abbiategrasso e Cuggiono. Questi momenti formativi saranno proposti anche ai Vigili del fuoco volontari di Inveruno e anche a quelli di Magenta. «Come direzione non posso far altro che esprimere la mia soddisfazione – ha precisato il dg Laurelli -. Progetti come questi sono importanti sul fronte della sicurezza. Ovviamente speriamo non debba mai capitare, ma in caso di necessità è importante far sì che tutti gli operatori del soccorso coinvolti conoscano la struttura così da poter intervenire in maniera efficace e puntuale».
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