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Matteo Modica eletto presidente del Patto dei sindaci Altomilanese: “Lavoreremo in squadra per il territorio”

Modica, sindaco di Canegrate, è stato eletto all’unanimità da parte dei primi cittadini dell’Altomilanese nell’assemblea tenutasi a Palazzo Malinverni

Matteo Modica Patto sindaci

«Non una persona sola, ma una squadra per lavorare sui temi che interessano il nostro territorio». È la prima dichiarazione di Matteo Modica, sindaco di Canegrate, dopo la sua elezione all’unanimità da parte dei primi cittadini dell’Altomilanese nell’assemblea tenutasi nel pomeriggio di venerdì 20 settembre
nell’aula consiliare di Palazzo Malinverni. Modica segue nell’incarico a Giuseppe Pignatiello, ex sindaco di Castano Primo. Nell’assemblea sono stati indicati anche i quattro componenti dell’ufficio di presidenza che coadiuveranno Modica nel suo compito: Arconte Gatti (Vanzaghello), Nicoletta Saveri (Inveruno), Paola Rolfi (Dairago) e Marco Zerboni (San Vittore Olona).

Modica, nel ringraziare i colleghi sindaci per la fiducia accordata, ha sottolineato l’esigenza di consolidare l’azione del Patto partendo dalla revisione del regolamento, datato 2014, e dall’individuazione di temi di interesse del territorio formato dai ventidue Comuni del Legnanese e del Castanese, così come la necessità di collaborare con organismi quali la Consulta Economia e Lavoro e all’interno delle aziende partecipate, luoghi, questi, in cui si affrontano argomenti di respiro territoriale.

«Negli anni scorsi il Patto ha lavorato in una logica di territorio -continua Modica: è successo nella delicatissima fase della pandemia ed è successo, di recente, quando si è affrontato il tema del Trasporto Pubblico Locale (TPL): i sindaci hanno adottato le medesime linee guida nello spirito di amministratori alla guida di Comuni diversi ma consapevoli che questi costituiscano un territorio unico e fortemente interconnesso. Su questa linea bisogna proseguire da subito concentrandosi su argomenti di interesse comune. Ci sono partite in cui giochiamo insieme e riusciamo a intercettare fondi che trasformiamo – un esempio per tutti: l’aggregazione Asse del Sempione – attraverso i nostri comandi di Polizia locale, in servizi e in Sicurezza per le nostre comunità; ci sono però anche ambiti – ad esempio quello educativo, sociale e della casa – in cui, ancora, dobbiamo sviluppare un’azione più condivisa e sinergica. Dobbiamo fare squadra per avere un’uniformità di situazioni in un territorio che è fortemente omogeneo, ma anche per avere più probabilità di far arrivare le nostre istanze sui tavoli a livelli superiori, dalla Città Metropolitana alle Regione, in modo da non ritrovarci decisioni calate dall’alto, ma da essere parte attiva nel processo decisionale. Già la prossima settimana l’ufficio di presidenza si riunirà per definire l’ordine del giorno della prima riunione operativa, fissata per ottobre: i temi da affrontare sono tanti e abbiamo tutti grande volontà di farlo».

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Pubblicato il 23 Settembre 2024
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