«Oltre ai soliti ritardi nella nomina dei docenti, l’ufficio scolastico si riserva la facoltà di diminuire le ore di sostegno: è una cosa inaccettabile». Lo sfogo è di una nervianese, madre di tre bambini di cui 2 gemelli. Tre piccoli che frequentano l’infanzia e la primaria di Nerviano. La situazione di questo anno scolastico appare più complessa rispetto gli altri anni per questo la lettrice ha espresso tutta la sua preoccupazione per i diritti dei bambini e la difficile situazione sia degli insegnanti che dei genitori: «Voglio non solo ai bambini e alle famiglie, ma anche alle maestre che fanno di tutto per sopperire alle mancanze dettate dal sistema scolastico».

Per la nervianese anche quest’anno l’inizio scolastico è «mal gestito (a dir poco). Pochi giorni fa, dato che uno dei miei figli ha il sostegno, ho avuto un colloquio con la responsabile dei docenti di sostegno la quale mi ha informato che da quest’anno oltre ai soliti ritardi nella nomina dei docenti, l’ufficio scolastico si riserva la facoltà di diminuire le ore di sostegno, cosa che trovo inaccettabile. I bambini che hanno diritto al sostegno, hanno effettuato un percorso con degli specialisti che hanno portato a diagnosi, le insegnanti richiedono le ore in base alle necessità del singolo bambino. Quindi, oltre ad esserci ritardo nell’arrivo dei docenti di sostegno (mettendo in grande difficoltà bambini, maestre e genitori) ci dobbiamo aspettare anche una diminuzione di ore. Inutile dire che siamo fortemente abbattuti da questi continui tagli e cattiva gestione. I bambini hanno dei diritti ma gli addetti ai lavori sembrano dimenticarselo. Io vorrei dare voce ai bambini e genitori ma anche alle maestre che fanno di tutto per sopperire alle mancanze e garantire continuità ai bambini. Ci sarebbe molto altro da dire ma non voglio dilungarmi troppo».