Niente giochi e sport, solo villaggio medievale per il Palio di Rescaldina 2024
Il villaggio medievale di domenica 22 settembre sarà l'unico appuntamento promosso per quest'anno sotto la bandiera del Palio di Rescaldina: «Non c'erano le condizioni minime per organizzare le gare»
Ci saranno giochi e balli, il truccabimbi, la piccola armeria medievale, il tiro alla fune, la corsa con i sacchi e l’albero della cuccagna, ma non i giochi per l’assegnazione del Palio, che per quest’anno rimarrà in stand by. Domenica 22 settembre la Festa dell’Uva di Rescalda ospiterà il villaggio medievale, unico appuntamento promosso per quest’anno sotto la bandiera del Palio di Rescaldina.
Nato a fine anni ’60, il Palio di Rescaldina, dopo una prima ripresa alla fine degli anni ’90, è tornato ad essere un appuntamento fisso per il paese dal 2018, dopo che l’anno precedente era stato premiato dalle urne del bilancio partecipativo. Da allora in poi è stato un dominio biancorosso, con gli Indiani di Rescalda che si sono aggiudicati tutte le edizioni finora disputate, ma soprattutto le quattro contrade che si erano candidate a diventare motore di socialità in paese. Nel 2020, però, ci si è messa anche l’emergenza sanitaria, che ha di fatto fermato per due anni la macchina organizzativa della manifestazione.
La ripartenza nel 2022 non era stata semplice, al punto che lo stesso sindaco Gilles Ielo aveva parlato di «un’edizione difficile da organizzare dopo due anni di fermo per la pandemia» e i problemi avevano continuano a pesare anche lo scorso anno, tanto che era stata organizzata solamente la sfilata. Quest’anno avrebbe dovuto essere l’anno della ripartenza, con il villaggio medievale in sostituzione della sfilata e una serie di novità nelle competizioni che avrebbero visto sfidarsi le quattro contrade, ma domenica 22 settembre ad andare in scena sarà solamente il villaggio medievale, in occasione del quale si potràiscriversi alle contrade dando modo di «valutare la disponibilità a partecipare all’evento, ma anche di effettuare l’analisi delle dinamiche inerenti ad alcune controverse regole, come ad esempio “va dove ti porta il cuore”, regola che permette di aderire ad una contrada differente da quella di residenza».
«Il Palio di Rescaldina, dalla riproposizione avvenuta nel 2018 attraverso il bilancio partecipativo, tolti gli ultimi complessi anni, ha sempre registrato un forte interessamento e partecipazione da parte della cittadinanza – spiega il sindaco Gilles Ielo -. In questi anni infatti si è sempre perseguita un’impostazione che tendesse al pieno coinvolgimento di tutti i cittadini, cercando di proporre attività per ogni fascia di età e organizzando eventi su tutto il territorio comunale, come la sfilata tra le vie del paese, e attraverso il coinvolgimento delle attività commerciali di vicinato, nonché delle associazioni sportive. Alcuni episodi e aspetti che si sono sviluppati dal mese di dicembre all’interno del Comitato Palio, organo costituito da due rappresentati per contrada e coordinati dal sindaco il cui compito è annualmente impostare, organizzare e regolamentare le attività e i giochi dell’evento, hanno determinato, per questo anno, la sospensione dei giochi per l’assegnazione del Palio 2024».
«L’abbandono dei lavori e la mancata adesione al Comitato Palio da parte dei rappresentanti della contrada Torre – aggiunge il primo cittadino -, per i quali la formula organizzativa è troppo incentrata sulla competizione e in contrapposizione con l’atteggiamento dei componenti delle altre contrade, talvolta troppo aggressivo e sfociato in alcune occasioni in comportamenti poco costruttivi e poco aderenti allo spirito e ai principi di rispetto reciproco e di collaborazione, come il continuo alternarsi delle figure di rappresentanza delle contrade all’interno del Comitato Palio, hanno rallentato oltremodo i lavori e si sono rivelati ostacoli insormontabili alla stesura e condivisione di un regolamento. Regolamento che, nonostante nei mesi precedenti fosse stato condiviso, nell’ultima riunione nel mese di luglio è stato rimesso in discussione, con la conseguente mancata sottoscrizione».
«Per questi motivi, ritenuto quindi non ci fossero le condizioni minime per organizzare le gare per l’assegnazione del Palio, a fronte del lavoro e dell’impegno profuso in questi mesi da alcuni volontari delle contrade, Fusetti e Carnovali di Rescalda in testa, è stata comunque proposta all’attenzione della giunta l’organizzazione di una giornata in cui realizzare il villaggio medievale, evento che era stato già proposto in sostituzione della sfilata – conclude Ielo -. Sarà dunque questo l’unico evento per il 2024 cui dovrà necessariamente seguire, nell’ottica di porre le basi affinché l’evento Palio di Rescaldina nel prossimo quinquennio possa essere momento di aggregazione dell’intera comunità, un lavoro per la costituzione di un comitato che sia quanto più “super partes”, a cui partecipino non solo i rappresentanti delle contrade, ma anche componenti del tessuto culturale, economico e sociale del paese, come potrebbero essere i presidenti delle consulte, con intenzione dell’amministrazione di aprire il comitato anche al gruppo consigliare di opposizione».
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.