Cantiere fermo per la riqualificazione di Parco Dell’Acqua a Cerro Maggiore, che da cronoprogramma avrebbe dovuto concludersi entro fine 2024 dopo l’avvio dei lavori a febbraio scorso, restituendo al paese nei piani dell’amministrazione Berra «una piazza che potesse essere utilizzata da associazioni, cittadini e dallo stesso Comune per realizzare eventi, senza creare disagi ed in massima sicurezza», studiata sulla base di un progetto approvato dalla Soprintendenza che – il punto è stato a più riprese oggetto di polemica – non ha comportato il taglio di alberi secolari.

L’intervento, però, al momento è “al palo”, e i cittadini ormai si chiedono quali saranno le tempistiche per poter tornare ad utilizzare il parco. «Inizialmente i lavori sono partiti con un piglio deciso e la ditta ha velocemente realizzato tutte le opere più importanti e le basi su cui i fornitori specializzati avrebbero poi dovuto concludere la propria parte – spiegano dall’amministrazione comunale, assicurando «massima attenzione» e definendo la situazione «il primo vero rallentamento rispetto alla mole di lavori appaltati in questi anni» -. Purtroppo, come spesso succede nei lavori pubblici, dopo questa prima fase abbiamo notato un rallentamento, fino ad arrivare alla situazione odierna dovuta a problematiche amministrative del consorzio edile aggiudicatario dei lavori».

«Sin da subito, attraverso il direttore lavori, abbiamo agito per far riprendere e quindi concludere le lavorazioni nel rispetto del cronoprogramma previsto – proseguono da Palazzo Dell’Acqua -. A luglio l’appaltatore aveva già manifestato la possibilità di ripresa dei lavori nel breve periodo, cosa che abbiamo nuovamente sollecitato. Ovviamente ci riserviamo anche soluzioni estreme, ma confidiamo che l’appaltatore superi le sue difficoltà ed accetti il programma definito dalla direzione lavori».

Foto dal video girato da un cittadino di Cerro Maggiore