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Viabilità nel caos, la civica riParabiago chiede le dimissioni del sindaco e degli assessori coinvolti

Per riParabiago le dimissioni sono l'unica soluzione per «mettere in sicurezza il futuro della città»

lavori a parabiago

È polemica a Parabiago dopo i disagi alla viabilità provocati dalla chiusura del sottopasso di via Matteotti, sottoposto ad un intervento urgente per sistemare la sede stradale divelta dal rigurgito fognario innescato dai forti temporali dei giorni scorsi, e dai lavori in corso in via Santa Maria. Polemica che non accenna a spegnersi in un periodo in cui la città è chiamata a fare i conti con queste e altre modifiche alla circolazione, nonostante nella giornata di giovedì 12 settembre il sottopassaggio sia stato riaperto al traffico e in via Santa Maria sia stato garantito il senso unico alternato di marcia per alleggerire l’impatto sulla circolazione.

Al punto che già nel pomeriggio di mercoledì 11 settembre era stato lo stesso sindaco Raffaele Cucchi ad intervenire per provare a calmare gli animi. «Con rammarico – sono le parole affidate dal primo cittadino ai social – questa mattina ho appreso dei disagi vissuti da molti cittadini, sottoscritto compreso, nel raggiungere posti di lavoro e scuole a causa di lavori per la manutenzione di strade evidentemente mancanti di una programmazione meno impattante da parte degli uffici che seguono i cantieri. Pertanto, a nome dell’amministrazione comunale, ci scusiamo con la cittadinanza per il disagio di oggi causato dai funzionari, rassicurando di essere intervenuto tempestivamente per risolvere le problematiche in modo da rendere meno impattante i lavori di asfaltatura che saranno terminati nella giornata di domani (giovedì 12 settembre, ndr). Via Santa Maria sarà, quindi, riaperta al traffico».

lavori a parabiago

Parole, quelle del primo cittadino, che hanno suscitato una durissima presa di posizione da parte della civica riParabiago, arrivata a chiedere le dimissioni del sindaco Raffaele Cucchi e degli assessori coinvolti. «Al termine di questa giornata folle, senza precedenti, in ogni caso ampiamente prevedibile, i parabiaghesi sono anche costretti a leggere le gravissime parole del sindaco Raffaele Cucchi che attacca pubblicamente, ancora una volta, i dipendenti del Comune senza assumersi minimamente responsabilità di quanto accaduto, senza fare il minimo accenno al ruolo fallimentare proprio, dell’assessore ai Lavori pubblici Dario Quieti e dell’assessore alla Polizia Locale e Sicurezza Barbara Benedettelli – attacca la civica -. È un approccio visto e rivisto su tante altre questioni amministrative, che abbiamo provato a raccontare e denunciare in questi anni, ma che mai come ora è finalmente evidente a tutta la città. Per il sindaco la colpa delle tante mancanze è sempre, a turno, dei dipendenti, dei dirigenti, delle associazioni, delle società sportive, dei cittadini: è come se vivesse in un altro Comune, è come se non fosse sindaco da 9 anni e assessore da 20. Nelle sue parole arriva a dipingersi quasi come una vittima inconsapevole e perfino ad auto-elogiarsi per essere intervenuto».

«Da mesi come riParabiago stiamo interrogando e invitando la giunta a programmare gli interventi e i cantieri con maggiore attenzione, a valutare con più accortezza le conseguenze di scelte operate con assoluta leggerezza, a svolgere un’opera di comunicazione ai cittadini più seria e strutturata – proseguono da riParabiago -. Non è stata la pioggia dei giorni scorsi, non è stato l’errore sull’asfaltatura di via Santa Maria: la responsabilità del caos viabilistico di mercoledì 11 settembre è a nostro avviso interamente del sindaco e della giunta, che invece di giustificarsi e smarcarsi in modo ridicolo dovrebbero riflettere sulle scelte amministrative operate in questi anni, sulle decisioni in ambito scolastico, sul modo di gestire le priorità degli uffici, sulla azione ricorrente e pubblica di mortificazione di dirigenti e dipendenti che lavorano in un clima insostenibile, sulla rinuncia totale ad un dialogo reale e una comunicazione efficace con la cittadinanza».

«Lo diciamo con grande amarezza e dopo quattro anni di tentativi vani di opposizione costruttiva – concludono dalla civica di opposizione -: per mettere in sicurezza il futuro della città, tanto per i progetti di grande entità quanto per la garanzia dei servizi minimi essenziali mai così trascurati, l’unica soluzione che vediamo è rappresentata dalle dimissioni. Una volta gestite le attuali emergenze legate alla viabilità cittadine, ci attendiamo un passo indietro del sindaco e degli assessori coinvolti. Qualora non ci siano sviluppi in tal senso, sarà nostro impegno portare all’attenzione del consiglio comunale quanto successo per fare chiarezza, chiedendo inoltre ai capigruppo e ai consiglieri di maggioranza se per l’ennesima volta intendono difendere, condividere e approvare le azioni della giunta e gli ennesimi attacchi ai funzionari».

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 12 Settembre 2024
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