Auto inquinanti, consumo di suolo e raccolta differenziata: ecco la mappa delle “fragilità” dei Comuni del Legnanese
LegnanoNews ha mappato la situazione del Legnanese "fotografata" dall'ultima edizione dell'indice di fragilità comunale stilata dall'Istat
Sono circa 1.300, ovvero il 16,1% del totale, i Comuni “fragili” in Italia, paesi e città dove si concentrano maggiormente le criticità ambientali, sociali ed economiche misurate dall’Istat sulla base dell’ultima edizione dell’indice di fragilità comunale, aggiornato ai dati 2021. Proprio sulla base di questo indicatore, LegnanoNews ha mappato la situazione del Legnanese.
L’indice di fragilità comunale, come spiega l’Istituto Nazionale di Statistica, è «un composito che misura l’esposizione dei territori comunali ai rischi di origine naturale e antropica e a condizioni di criticità connesse con le principali caratteristiche demo-sociali della popolazione e del sistema economico-produttivo». In soldoni, si tratta di un indice che, combinando 12 diversi indicatori, dà conto delle fragilità territoriali, ambientali e socio-economiche dei Comuni, attribuendo ad ogni Comune un valore dall’1 al 10.
Nell’indice di fragilità comunale si tiene conto del tasso di motorizzazione ad alta emissione, ovvero il numero di autovetture ad alta emissione – da Euro 0 ad Euro 3 – circolanti ogni 100 abitanti, i chilogrammi di rifiuti urbani indifferenziati per abitante prodotti, la percentuale di superficie territoriale coperta da aree naturali terrestri protette, la percentuale di superficie territoriale coperta da aree con pericolosità da frana elevata e molto elevata, il consumo di suolo e il tempo medio di percorrenza tra il centro di un comune e il corrispondente centro del comune polo o del polo intercomunale più vicino, identificato in base alla presenza di un ospedale con dipartimento di Emergenza Urgenza e Accettazione, di un ciclo completo di scuole superiori di secondo grado e di una stazione ferroviaria.
Ancora, l’indice considera l’indice di dipendenza della popolazione aggiustato – ovvero il rapporto percentuale tra la popolazione da 0 a 19 anni e oltre 64 anni e la popolazione tra i 20 e i 64 anni -, la popolazione di età compresa fra 25 e 64 anni con titolo di studio non oltre la licenza di scuola media inferiore o di avviamento professionale, il tasso di occupazione nella fascia di età tra i 20 e i 64 anni, il tasso di incremento della popolazione, il rapporto tra lo stock di unità locali delle imprese attive e la popolazione residente ogni mille abitanti e la percentuale degli addetti delle unità locali sotto la soglia del primo quartile della distribuzione della produttività nominale del lavoro per divisione di attività economica.
I dati Istat aggiornati al 2021 restituiscono per il Legnanese l’immagine di un territorio complessivamente a bassa fragilità, con punte di fragilità lieve a Villa Cortese e di fragilità moderata a Canegrate e San Giorgio su Legnano. Situazione tutto sommato in linea con quella di alcuni grandi centri nel raggio di una ventina di chilometri dalla Città del Carroccio, come Rho, Gallarate, Saronno e Busto Arsizio: tutti Comuni che fanno registrare un indice di fragilità basso o medio-basso.
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