FLC CGIL Lombardia: “La qualità del diritto allo studio viene continuamente messa in discussione”
Parte il nuovo anno scolastico, con problemi irrisolti e mancanze croniche. La FLC CGIL Lombardia sostiene il lavoro del personale scolastico
«Anche quest’anno la Scuola statale lombarda conta sulla dedizione del suo personale per superare le croniche carenze del sistema educativo, in un contesto di precarietà lavorativa e politiche di disinvestimento». Così i sindacati FLC CGIL Lombardia commentano l’inizio del nuovo anno scolastico avviato oggi, lunedì 2 settembre. «Anche quest’anno scolastico la Scuola statale lombarda funzionerà grazie alla professionalità, alla serietà e alla dedizione del personale scolastico. Solo così possiamo superare le mancanze e le disfunzioni, ormai croniche, del nostro sistema: l’alto tasso di precarietà; gli organici insufficienti; i continui attacchi agli spazi di autonomia degli organi collegiali su temi delicati come l’inclusione, l’educazione alla cittadinanza, la valutazione degli alunni. C’è una scelta evidente, un disegno chiaro di disinvestimento sulla Scuola statale e sul personale della Scuola, e lo dimostra il fatto che anche quest’anno 1 lavoratore su 4 nella Scuola è precario. Al contrario la FLC CGIL Lombardia crede che la stabilità del personale debba diventare una priorità per garantire la continuità didattica evitando il valzer di nomine e supplenze che terranno impegnate uffici scolastici e segreterie nei prossimi giorni».
Per i sindacati anche in questo nuovo anno scolastico la qualità del diritto allo studio viene continuamente messa in discussione da politiche insufficienti, così come viene messa in discussione, in mancanza di risposte efficaci al problema del precariato, il diritto al lavoro del personale. «Per questo continueremo ad impegnarci, affinché venga assicurata l’assunzione a tempo indeterminato a tutte le lavoratrici e i lavoratori precari – docenti, personale educativo e ATA – che garantiscono il funzionamento della scuola pubblica. È in atto un piano di dimensionamento che ha motivazioni esclusivamente ragionieristiche a discapito del diritto allo studio e del diritto al lavoro. La FLC CGIL contesta le scelte di accorpamenti di realtà scolastiche con il solo obiettivo di risparmiare: la dispersione scolastica e la povertà educativa si combattono invece aumentando il tempo scuola, aumentando la presenza della scuola sul territorio, aumentando gli investimenti per il personale e per le strutture scolastiche. La Scuola è il primo presidio dello Stato sul territorio: per questo ha bisogno di organici capaci di garantire una presenza capillare già dal primo giorno dell’anno scolastico. Le Scuole hanno anche diritto ad avere una dirigenza fissa e stabile. Le Scuole hanno anche diritto ad avere una dirigenza fissa e stabile. Oggi non è così».
I sindacati segnalano che ci saranno «docenti dimezzati, plessi senza personale ATA, segreterie sguarnite. La nostra azione si accompagnerà anche con una rivendicazione di organici adeguati, infatti sottoscrivendo il CCNL 2019/21 abbiamo avviato la nuova definizione dei profili ATA: da quest’anno ci saranno le figure dei funzionari con elevate qualifiche, è un’importante acquisizione professionale ottenuta dopo anni di battaglie del nostro sindacato. Ma ci batteremo ancora per il rinnovo del CCNL 2022/24, perché siano allargati gli spazi della contrattazione regionale e d’istituto e perché sia data forza all’autonomia decisionale degli organi collegiali (consiglio d’istituto e collegio docenti) e della RSU. La prossima primavera porterà tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori della scuola statale, insieme agli altri del pubblico impiego, a votare per il rinnovo della RSU: è un appuntamento fondamentale per l’affermazione dei principi costituzionali di partecipazione e democrazia nei posti di lavoro. Come FLC CGIL ci saremo, ci saremo con i nostri delegati, con la nostra forza propositiva, con la nostra coerenza e con i nostri valori. È in atto una battaglia culturale che vuole trasformare e ridurre gli spazi di confronto e discussione democratica: la FLC CGIL crede, invece, nel lavoro degli organi collegali che sono l’essenza dell’autonomia scolastica e sono gli unici luoghi dove si deve costruire il progetto pedagogico didattico per educare, formare e istruire futuri cittadini consapevoli dei valori democratici ed inclusivi del nostro Paese».
«Buon inizio anno scolastico: che sia un anno di cambiamento vero e condiviso, un cambiamento frutto di un lavoro collettivo; che sia un anno di ribellione alla burocrazia ed alle imposizioni, alle curvature aziendalistiche della scuola; che sia un anno di partecipazione attiva, vera e consapevole alla vita scolastica; che sia un anno di doveri, ma anche di tutela dei diritti; che sia l’anno della scuola come motore dell’educazione e della formazione, non della punizione; che sia l’anno giusto per affermare la professionalità del personale scolastico come valore aggiunto della nostra Costituzione».
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